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FESTIVAL Austria

La Viennale dà il via alla sua 50ma edizione

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- Il festival viennese, ribattezzato col suo nome attuale esattamente 50 anni fa, attende quest'anno 100mila visitatori. La sigla del cinquantenario è opera del compianto Chris Marker

La Viennale 2012 (25 ottobre-7 novembre) si è aperta ufficialmente ieri sera al Gartenbaukino, che ha ospitato il gala d'apertura e la proiezione del film americano Argo.

E' un'edizione speciale, quella di quest'anno, giacché se l'evento non competitivo (ad eccezione del Premio di Vienna e del FIPRESCI) è stato creato nel 1960 da un gruppo di critici, il festival è stato ribattezzato col suo nome attuale due anni dopo, ossia cinquant'anni fa, quando la città di Vienna decise di sovvenzionarlo (anche se nei cinque anni successivi, ha portato il nome di "Festival dell'allegria", privilegiando le commedie per prendere le distanze dall'agitazione pro comunista dell'epoca).

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Per questa occasione, come aveva già fatto con Godard, Varda e Lynch, la Viennale aveva chiesto a Chris Marker di realizzare la sigla del cinquantenario. Nel frattempo, il celebre documentarista e saggista è scomparso, ma ha lasciato un ultimo sorprendente minuto che racconta la ricerca dello spettatore ideale e finisce per trovarlo lì dove meno se lo aspetta, purtroppo e per fortuna (per vedere la sigla, clicca qui).

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di Pascal Bonitzer, e La noche de enfrente, ultimo film del compianto Raul Ruiz.

Il pubblico del festival potrà inoltre scoprire i titoli berlinesi finalisti al Premio LUX Tabu di Miguel Gomes e Just the Wind dell'ungherese Bence Fliegauf, oltre ai selezionati a Venezia Après mai [+leggi anche:
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del maestro Manoel de Oliveira (prossimo al suo 104mo compleanno). Tra i selezionati austriaci, si segnalano Diamantenfieber di Peter Kern e The Strange Case of Wilhelm Reich di Antonin Svoboda (tra i fondatori della dinamica società di produzione Coop99), con Julia Jentsch.

Tra le sezioni speciali troviamo un omaggio a cinque registe tra cui Claire Denis, una serata dedicata allo sperimentale e anarchico regista austriaco Peter Kubelka e una sezione Vienna-Mosca. L'omaggio dell'anno esplora la carriera di Michael Caine attraverso dieci film. Due focus sono dedicati al documentarista italiano Alberto Grifi e al regista portoghese Manuel Mozos.

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(Tradotto dall'inglese)

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