02/11/2012 - Bernd Neumann, Commissario del governo Federale per la Cultura e i Media, ha annunciato la buona notizia alla presentazione dei riconoscimenti per i cinema e i distributori d’essai 2012 a Bamberg

Alla presentazione dei riconoscimenti per i cinema e i distributori d’essai 2012 a Bamberg, Bernd Neumann, Commissario del governo Federale per la Cultura e i Media, ha portato buone notizie per l‘industria:”Finalmente ora anche i distributori potranno condividere i costi della digitalizzazione delle sale con il FFA”, ha sottolineato. “In questo modo potremo garantire che chi trarrà i maggiori benefici dalla digitalizzazione delle sale parteciperà anche al finanziamento”.

Altre due major americane hanno firmato l’accordo con il fondo federale FFA ed il Ministero di Neumann, e, secondo le quote di mercato dei distributori, l’88,8% è già assegnato. L’unica firma mancante è quella di Sony Pictures Releasing. “La digitalizzazione del le sale d’essai è una enorme sfida finanziaria”, ha commentato Neumann. “Abbiamo avviato il programma di supporto da 20 milioni di euro nel 2011, e da allora 15 milioni di euro sono andati alla digitalizzazione”.

Il Premio per i cinema e i distributori d’essai mostra chiaramente la dedizione di esercenti e distributori al cinema come valore culturale. “Senza cinema d’essai la cultura cinematografica in Germania sarebbe molto più povera”, ha dichiarato Neumann. I riconoscimenti per il cinema d’essai sono andati a 204 sale, e il premio da 1.5 milioni di euro è stato diviso fra 335 assegnazioni. Più di tre quarti dei cinema premiati fanno parte dell’unione esercenti d’essai AG Kino – Gilde. Lo Schauburg Kino di Karlsruhe (foto) ha ricevuto il principale assegno per la miglior programmazione dell’anno, 20.000 euro.

I distributori indipendenti tedeschi NFP marketing & distribution, Pandora Filmverleih e Piffl Medien hanno conquistato il premio al distributore da 75.000 euro ciascuno.

Nel suo discorso, Neumann si è rivolto anche alla nuova comunicazione cinematografica, ancora work-in-progress alla Commissione Europea: “Non ci può essere un punto interrogativo sul supporto pubblico al cinema, e non condivido l’opinione della Commissione di guardare al supporto al cinema come promozione economica. I cinema sono importanti perché mantengono la varietà regionale e nazionale nel settore, e continuerò a insistere affinché venga affermato l’impatto che i cinema hanno sulla presentazione dei film e sull’accettazione delle sale come siti culturali”.

(Tradotto dall'inglese)