13/11/2012 - L'ultimo film del duo di registi austriaci Tizza Covi e Rainer Frimmel continua la sua tournée dei festival, cominciata a Locarno, con Siviglia e Salonicco

L'ultimo film del duo di registi austriaci Tizza Covi e Rainer Frimmel continua la sua tournée dei festival cominciata a Locarno, dove The Shine of Day [+leggi anche:
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intervista: Rainer Frimmel
scheda film] si è aggiudicato il Pardo della miglior interpretazione maschile per Walter Saabel. Il vantaggio di essere in due è l'ubiquità: il film è potuto ora essere presente sia in concorso al Festival del Film Europeo di Siviglia con Tizza Covi, sia in Grecia con Rainer Frimmel (vedi l’intervista), dove The Shine of Day è stato proiettato nella sezione Open Horizons del Festival Internazionale del Film di Salonicco.

Girato con uno stile documentario e focalizzato sull'interpretazione dei due attori principali, The Shine of Day sorprende per la fluidità della sua narrazione in un racconto che è per la maggior parte improvvisato. La storia comincia con Philipp (Philipp Hochmair), un attore di teatro che vede arrivare all'improvviso suo zio Walter (Walter Saabel), mai incontrato prima. Il vecchio uomo ha un passato da saltimbanco e i due artisti troveranno sufficienti punti in comune per fare un pezzo di strada insieme.

Il film si apre intelligentemente con una riflessione visiva sul mestiere d'attore. Quando lo spettatore incontra Philipp per la prima volta, non è se stesso. E' Woyzcek, il personaggio della pièce di Georg Büchner che interpreta in scena, ma anche durante le prove in città. Il suo fisico e la sua personalità ne sono impregnati. Più tardi, Philipp rivelerà la sua vera personalità, ma ci vorrà del tempo. E' il prezzo da pagare per entrare veramente in contatto con lui.

A causa del suo mestiere – i tanti ruoli schizofrenici, le tournée e gli orari sballati – Philipp è diventato un solitario. Anche suo zio lo è, ma è autentico. Lottando contro gli orsi e lanciando coltelli, ha fatto il giro dei circhi. Incontrando suo nipote, desidera rimettere insieme i pezzi. Ha deciso di dimostrare la sua tenacia e di prendere il tempo che ci vuole per avvicinarsi al giovane uomo e vivere con lui. Il rapporto tra i due uomini ha contorni paterni, ma evolve presto verso un'amicizia per far emergere le loro rispettive personalità, farli scontrare e infine separarli in un finale aperto, in una sorta di crocevia del destino.

The Shine of Day brilla soprattutto per i dialoghi e l'alchimia tra i due personaggi principali. E' un film leggero che contiene formidabili scene d'azione narrate dal personaggio di Walter Saabel. I suoi racconti sull'attacco di un orso o i ricordi della sua infanzia sfortunata comunicano il vissuto più di tanti flashback cui il cinema convenzionale ci ha abituati.

(Tradotto dal francese)