email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

ROMA 2012 Prospettive Italia

Scamarcio e Ponsot sono Cosimo e Nicole, storia di amour fou e morti bianche

di 

- Dopo il fortunato esordio con Ma che ci faccio qui!, Francesco Amato ha presentato la sua opera seconda, una storia d'amore tra due giovani vagabondi che si incontrano al G8 di Genova

Il G8 di Genova occupa solo pochi minuti, all'inizio del film. Ci sono poi tante altre cose in Cosimo e Nicole [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, opera seconda di Francesco Amato, in concorso nella sezione Prospettive Italia del 7° Festival internazionale del film di Roma. L'amore, la musica, l'immigrazione clandestina, le morti bianche. E poi ancora, il senso di colpa, le scelte difficili, il dolore della separazione. Tanto che a un certo punto ci si chiede che cosa davvero voglia raccontare questo film. Una domanda che però sfuma mano a mano che la storia va avanti, con le sue tante facce, come la vita.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ciò che muove l'intreccio è l'amour fou tra Cosimo e Nicole (Riccardo Scamarcio e la francese Clara Ponsot). Si incontrano in mezzo alle manganellate del G8 di Genova, si innamorano con uno sguardo. Lui è italiano, lei francese. Condividono l'amore per la libertà e la musica, viaggiano insieme, poi decidono di tornare a Genova. Si mettono a lavorare per un amico che organizza concerti (uno straordinario Paolo Sassanelli), che sembra un progressista e invece si rivelerà una specie di mostro. Durante la costruzione di un palco, un immigrato africano cade da un ponteggio. Un incidente che stravolgerà gli equilibri tra i due giovani innamorati.

"Lo spunto iniziale è stato Genova", ha raccontato Amato, "volevamo dare una lettura diversa del G8: non solo violenza, ma anche incontro molto vasto di anime diverse. Abbiamo intervistato tanti giovani che si sono innamorati in quella occasione. In quei giorni, a Genova, c'era molta vitalità, una grande energia". Il film affronta anche il tema degli incidenti sul lavoro, in particolare durante la costruzione dei palchi dei concerti. Un soggetto quanto mai attuale, al centro delle cronache nei mesi scorsi con il crollo dei palchi di Radiohead, Laura Pausini, Jovanotti. "Quando abbiamo pensato a questa storia, quegli incidenti non erano ancora avvenuti", spiegano gli sceneggiatori, "avevamo però letto un articolo di giornale in cui si parlava di un operaio marocchino caduto da un tetto a Bergamo, abbandonato sul ciglio di una strada dal suo datore di lavoro".

La tematica sociale si mischia a quella sentimentale, scene di amore appassionato si alternano a concerti (sul palco, star della musica indipendente come Marlene Kuntz, Afterhours, Verdena), il senso di colpa trascina verso una deriva inesorabile. Cosimo e Nicole diventano un po' Bonnie e Clyde, passione senza freni, temerarietà, incoscienza.

Prodotto da Cattleya e Fastfilm con RaiCinema e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, Cosimo e Nicole esce in sala il 29 novembre distribuito da Bolero Film.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy