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FESTIVAL Belgio

Les Chevaux de Dieu di Nabil Ayouch vince a Bruxelles

di 

- Il film shock di Nabil Ayouch sugli attentati terroristici di Casablanca si è aggiudicato il Grand Prix e il Premio Cineuropa al Festival del Film Mediterraneo

Il 12mo Festival del Film Mediterraneo di Bruxelles si è concluso il 17 novembre. I 66 film mostrati, in rappresentanza di non meno di 25 territori, hanno sottolineato ancora una volta la grande vitalità cinematografica della regione. E il festival ha offerto al pubblico la rara opportunità di scoprire molti film che non saranno distribuiti in Belgio. Un'efficace opera di diffusione, quindi, e un inno all'interculturalità che anche stavolta ha saputo mobilitare gli spettatori, accorsi numerosi.

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La giuria, presieduta dall'attore Serge Riaboukine, ha scelto di premiare Les Chevaux de Dieu [+leggi anche:
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di Nabil Ayouch. Il film dipinge l'itinerario di un gruppo di giovani, dalla loro infanzia nelle bidonville al loro atto di distruzione finale. Ispirandosi agli attentati terroristici di Casablanca, Ayouch osserva da vicino il contesto e i suoi condizionamenti. Sebbene il suicidio programmato non sia l'unica strada, Ayouch ritrae l'ambiente e le parole, gli sguardi, i gesti che hanno portato alla morte questi ragazzi pieni di vita. Ayouch ha approfittato di questo premio in terra belga per ringraziare gran parte del suo staff (in particolare Hichame Allaouïe, direttore della fotografia, e Damien Keyeux, montatore) giacché il film è coprodotto in Belgio da YC Aligator e Artemis Production. Anche il Premio Cineuropa è andato al film forte e senza concessioni di Nabil Ayouch.

Il Premio Speciale della Giuria è stato invece assegnato ad Aida Begic per il suo Buon anno, Sarajevo [+leggi anche:
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intervista: Aida Begić
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, che racconta il quotidiano di una giovane donna velata in una Sarajevo reduce dalla guerra di Bosnia. Questo film aveva già ricevuto la Menzione speciale Un Certain Regard al Festival di Cannes.

La giuria si è mostrata molto sensibile alla qualità della programmazione: oltre a questi due premi tradizionali, ha deciso all'unanimità di creare un Premio dell'interpretazione femminile, attribuito a Marija Pikic (Bosnia) per Buon anno, Sarajevo, e un Premio dell'interpretazione maschile, andato a Rene Bitorajac (Croazia) per Vegetarian Cannibal [+leggi anche:
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.

Infine, il Premio del Pubblico è stato assegnato a Parada [+leggi anche:
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di Srdjan Dragojevic.

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(Tradotto dal francese)

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