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EVENTI Francia

Il Forum d’Avignone ospita il ministro della Cultura francese Aurélie Filippetti

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- Il ministro ha tenuto un lungo discorso d'apertura sulle prossime sfide della politica culturale europea, all'insegna della speranza

"Qui lei è come a casa sua". E' così che il presidente dell'Associazione Forum d'Avignone, Nicolas Seydoux, ha dato il benvenuto a Aurélie Filippetti (foto), ministro della Cultura francese giunto nella Città dei Papi per inaugurare la 5^ edizione del Forum d’Avignone, dal titolo Cultura: i motivi per sperare. Dal 15 al 17 novembre, il Forum si è soffermato sui legami tra la cultura e l'economia, proponendo spunti di riflessione a livello internazionale, europeo e locale.

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Il ministro ha pronunciato un lungo discorso d'apertura che ha puntato il dito sulla Commissione europea e la sua politica, colpevole, secondo Filippetti, di minacciare "l'eccezione culturale alla francese", censurando “dei principi che hanno dimostrato la loro efficacia” invece di estendere questa eccezione a tutto lo spazio europeo. Il ministro ha denunciato una forma d'intolleranza che consisterebbe nel vedere la cultura "unicamente come un settore non commerciale, che vive solo di sovvenzioni".

Nel contesto di crisi generale, il Forum d’Avignone ha lanciato una nota di ottimismo attraverso il discorso del ministro: "Ci sono motivi per sperare per tutta l'Europa". A condizione che tutti i paesi evitino il ripiego nazionalista che la crisi economica tende a provocare.

Filippetti ha poi affrontato il tema delle politiche culturali che la Francia dovrebbe mettere in atto per fronteggiare il bisogno di liquidità che divora in particolar modo le piccole e medie imprese. Ricordando al pubblico che l'80% delle PMI francesi si trovano oggi nel campo della cultura, il ministro ha proposto un sistema di mecenatismo, ossia di partnership pubblico-privato, che deve evitare di diventare "un palliativo a uno Stato vacillante". Infine, Filippetti si è detta pronta ad affrontare le sfide generate dalla transizione digitale.


In collaborazione con:

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(Tradotto dal francese)

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