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INDUSTRIA Portogallo

Portogallo: la nuova legge del cinema è approvata, ma non applicata

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- Manoel de Oliveira, Miguel Gomes, Teresa Villaverde e altri registi firmano un documento di protesta contro i continui ritardi legislativi che bloccano il settore

L'episodio più recente del turbolento processo di applicazione della nuova legge del cinema in Portogallo è un triste esempio dello scarso rispetto che il paese, in crisi e in regime di austerità, ha per la cultura e il settore audiovisivo: il decreto che regola la nuova legge del cinema non sarà pubblicato questa settimana, come aveva promesso il nuovo segretario di Stato della cultura, Jorge Barreto Xavier (foto), lo scorso novembre in una riunione con i rappresentanti del settore.

La nuova legge del cinema è stata approvata lo scorso 25 luglio e pubblicata nella gazzetta ufficiale dello Stato portoghese il 6 settembre. Il decreto regolatore è, nel diritto portoghese, una norma esplicativa della legge e della sua applicazione elaborata dal governo. La sua mancata pubblicazione condiziona l'applicazione della legge stessa.

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Tale ritardo può compromettere l'avvio dei prossimi bandi di aiuti, previsti per gennaio 2013. Per questo, un gruppo di cineasti, tra cui Manoel de Oliveira, João Botelho, Miguel Gomes, Teresa Villaverde e Raquel Freire, hanno firmato il documento Cinema portoghese bloccato!, pubblicato oggi nel blog dell'associazione dei registi portoghesi.

Il documento accusa il governo di non essere capace “di applicare la legge che ha elaborato” e di non mostrare “alcuna volontà politica di farlo”. Questo, aggiungono i firmatari, “è totalmente contrario all'atteggiamento del nuovo segretario di Stato, che ha dimostrato il suo proposito di dialogare e di trovare una soluzione rapida ed efficace allo stallo in cui si trova il cinema portoghese.

Lo stallo cui ci si riferisce riguarda la sospensione totale delle sovvenzioni al settore quest'anno (leggi la news): un taglio che ha impedito che molte produzioni andassero avanti, accompagnato dai successivi ritardi nel processo di approvazione e applicazione della nuova legge. Per questo, si chiede al primo ministro, Pedro Passos Coelho, massimo responsabile della cultura nel paese, che solleciti immediatamente “la pubblicazione del nuovo decreto legge elaborato dalla segreteria di Stato (…) affinché la nuova legge possa finalmente essere applicata”.

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(Tradotto dal francese)

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