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BERLINALE 2013 Concorso

Profumo di donna per Dumont, Bercot e Nicloux

di 

- Camille Claudel 1915, Elle s'en va e La religieuse rappresenteranno il cinema francese nella corsa all’Orso d’oro 2013

Con protagoniste Juliette BinocheCatherine Deneuve e un quintetto composto da Isabelle HuppertLouise BourgoinPauline EtienneMartina Geddeck e Françoise Lebrun, i tre film francesi selezionati in competizione alla 63ma Berlinale (dal 7 al 17 febbraio 2013) si immergeranno nel cuore di un universo femminile fatto di reclusione e desiderio d’evasione.

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Selezionato quattro volte a Cannes (menzione speciale della Caméra d’Or nel 1997 con La vie de Jésus, Grand Prix nel 1999 con L’humanité e nel 2006 per Flandres [+leggi anche:
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, Certain Regard nel 2011 con Hors Satan [+leggi anche:
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) e una volta a Venezia (Twentynine Palms [+leggi anche:
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in concorso nel 2003), Bruno Dumont (54 anni - foto) farà il suo debutto a Berlino con il suo settimo lungometraggio: Camille Claudel 1915. Interpretato da Juliette Binoche, il film fa la cronaca della vita reclusa di Camille Claudel, internata dalla sua famiglia in un manicomio del Sud della Francia dove non scolpirà più e dove attende, nell’inverno 1915, una visita di suo fratello Paul. Prodotto da Jean BréhatRachid Bouchareb e Muriel Merlin per 3B ProductionsCamille Claudel 1915 è coprodotto da Arte France Cinéma, il CRRAV e Le Fresnoy, pre-acquistato da Canal+ e Ciné+, e sostenuto dalla regione Paca. L’uscita francese sarà affidata a ARP Sélection il 13 marzo, le vendite internazionali saranno guidate da Wild Bunch.

Dopo Clément (Certain Regard cannense nel 2001) e Backstage [+leggi anche:
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 (fuori concorso a Venezia nel 2005), Emmanuelle Bercot (45 anni) arriverà per la prima volta in concorso in un grande festival con il suo quarto lungometraggio: Elle s'en va (On my Way). Nel cast brilla Catherine Deneuve nei panni di una donna abbandonata dall’amante e in crisi finanziaria con l’impresa di famiglia, che decide con un colpo di testa di partire senza una meta (sceneggiatura della regista con Jérôme Tonnerre). Prodotto da Olivier Delbosc e Marc Missonnier per Fidélité FilmsElle s'en va è coprodotto da Rhône-Alpes Cinéma, pre-acquistato da Orange Cinéma Séries e aiutato, fra gli altri, dalla regione Bretagna. Wild Bunch Distribution lancerà il film in Francia in data ancora da destinarsi, le vendite internazionali sono gestite da Elle Driver.

Anche lui novizio delle grandi competizioni, Guillaume Nicloux (46 anni) presenterà alla Berlinale il suo nono lungometraggio: La religieuse (The Nun). Adattamento del romanzo di Diderot (1796), il film è interpretato dalle francesi Françoise Lebrun, Isabelle Huppert e Louise Bourgoin, la belga Pauline Etienne e la tedesca Martina Gedeck. La sceneggiatura (del regista con Jérôme Beaujour) racconta la ribellione e il tragico destino di una giovane donna rinchiusa contro il suo volere in un convento dopo aver scoperto di essere figlia illegittima… Prodotto da Sylvie Pialat per Les Films du Worso, La religieuse è coprodotto da France 3 Cinéma, Rhône-Alpes Cinéma, il Belgio (Versus Production e la RTBF) e la Germania (Belle Epoque e Gifted Films). Pre-acquistato da Canal+ e Ciné+, il film è stato anche sostenuto dalla Comunità francese del Belgio, Eurimages, i fondi tedeschi MFG Baden-Württemberg e DFFF, e dal mini-trattato di coproduzione franco-tedesco. La distribuzione nelle sale è affidata in Belgio a O’Brother, in Germania a Camino Films e in Francia a Le Pacte (il 20 marzo), che guida anche le vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)

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