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FESTIVAL Belgio

Anima 2013: tradizione e innovazione

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- Il festival brussellese dedicato al cinema d’animazione torna a febbraio con alcuni grandi successi recenti di produzione europea

Da oltre trent’anni, il festival Anima propone al pubblico brussellese, ma anche vallone e fiammingo grazie a qualche distaccamento, il meglio della produzione annuale nel campo del cinema d’animazione. La prossima edizione, che si terrà dall’8 al 17 febbraio, si annuncia ricca e appassionante, fra tradizione e innovazione.

In apertura, il festival proporrà una rilettura delle avventure dell’intramontabile Pinocchio [+leggi anche:
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intervista: Enzo D'Alò
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ad opera del regista italiano Enzo D'Alò (La gabbianella e il gatto). Una coproduzione tra Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo, musicata da Lucio Dalla poco prima di morire e che ha aperto l’ultima edizione dei Venice Days.

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Quest’anno, la competizione è dominata dalle produzioni asiatiche (quattro film giapponesi e due sudcoreani), ma vi si ritroveranno anche il film spagnolo O Apostolo [+leggi anche:
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 (foto) di Fernando Cortizo, thriller in stop motion dall’atmosfera medievale, e l’ultimo film della regista rumena Anca DamianCrulic – The Path to Beyond [+leggi anche:
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intervista: Anca Damian
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, opera animata che mescola collage, disegno e fotografia, e che racconta il tragico destino di un uomo rumeno morto in un carcere polacco vittima di un errore giudiziario. Presentato al Festival di Locarno, il film si è aggiudicato il gran premio ad Annecy. Quanto alla competizione internazionale per il pubblico giovane, ritroveremo Pinocchio, ma anche un altro film spagnolo, Las aventuras de Tadeo Jones [+leggi anche:
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di Enrique Gato, grande successo al box-office spagnolo del 2012 e, cosa rara, in lizza per il Goya del miglior regista il prossimo 17 febbraio.

Oltre alle competizioni, Anima proporrà un ricco programma di incontri, con le giornate professionali Futuranima, e diverse retrospettive (tra cui quella dedicata al musicista e animatore svedese Borge Ring, e Animazioni al dente, riservata alla creazione italiana contemporanea). Carta bianca, infine, per il festival ceco Anifest, che celebrerà l’animazione moderna proveniente dall’Europa centrale.

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(Tradotto dal francese)

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