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FESTIVAL Italia

Western, bianco e nero, queer e molto altro: al via il 2°MAshRome FF

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- Final Cut - Ladies and Gentlemen dell'ungherese Gyorgy Palfi apre il festival del mash up e remix cinematografico che si tiene a Roma dall'8 all'11 maggio

"Se un film che rappresenta la quintessenza del mash up cinematografico è stato presentato a Cannes come evento straordinario, vuol dire che siamo sulla buona strada". Così Mariangela Matarozzo ha introdotto ieri la seconda edizione del MAshRome Film Fest, il primo festival italiano del mash up e remix audiovisivo da lei ideato e diretto insieme ad Alessandra Lo Russo (leggi l'intervista).

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Il film in questione è Final Cut - Ladies and Gentlemen [+leggi anche:
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dell'ungherese Gyorgy Palfi, e sarà proprio questo mega mash up di fotogrammi tratti da oltre 450 classici della cinematografia mondiale, che tanto ha fatto parlar di sé l'anno scorso sulla Croisette, ad aprire il MAshRome 2013 (Roma, 8-11 maggio). Una manifestazione all'insegna della sperimentazione e della contaminazione delle arti, di comprensione forse non sempre immediata, ma che dimostra di stare al passo con i tempi e di aver vinto la scommessa, con le sue oltre 1.000 opere ricevute da tutto il mondo.

La selezione finale ne propone 100, suddivise in sette categorie: MashPrime, riservata ai film più cinematografici, e poi Animation, Documentary, Experimental, Lyrical, Music e Remix. Tra le opere in concorso, il western musicale Django Superstar di Ivana Radmilovic (Svizzera), Hiob di Marco Gadge (Germania), vincitore dell’ultima edizione di ECU, il festival indipendente del cinema europeo di Parigi, e Dans l'ombre di Fabrice Mathieu (Francia), film in bianco e nero sperimentale liberamente ispirato a The Artist [+leggi anche:
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intervista: Michel Hazanavicius
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Ospite d'eccezione sarà Istvan Horkay, artista ungherese noto per aver realizzato con Peter Greenaway la serie di film Tulse Luper Suitcases, che con il suo film Futurismo presenta in anteprima al MAshRome un’opera dedicata a una nuova concezione del cinema, così come il francese Roland Quelven, esponente della stessa corrente cinematografica, presenterà The Book Of Elements.

Anche quest’anno spazio al Queer Mash con una selezione di film dedicati al tema queer, tra cui: Dirty Laundry di Arndt Schwering-Sohnrey (Germania), già tra i protagonisti di Bastardi Senza Gloria, e I’ve only just begun di Elias Koskimies (Finlandia), premiato all’ECU nella categoria Music.

Il festival prevede inoltre videoinstallazioni, panel, live performance e dj/vj set. Per il programma completo clicca qui.

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