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CANNES 2013 Giuria

Steven Spielberg: 'Non ho ansie perché giudichiamo film in continuazione'

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- Il presidente della giuria della competizione cannense e i suoi giurati spiegano la loro visione dell'evento e del loro ruolo

Grande effervescenza mediatica questo pomeriggio sulla Croisette per la conferenza stampa della giuria della competizione del 66mo Festival di Cannes. Il presidente Steven Spielberg ha risposto alle domande dei giornalisti insieme agli otto membri della sua giuria: Nicole Kidman, Naomi Kawase, Lynne Ramsay, Vidya Balan, Daniel Auteuil, Ang Lee, Christian Mungiu e Christopher Walz.

E' stato giurato una sola volta nella sua vita e molto tempo fa. Che cosa l'ha convinta stavolta?
Steven Spielberg:
 In passato avevo sempre troppo lavoro in questo periodo dell'anno, ma eccezionalmente quest'anno avevo più tempo. Così ho accettato e ne sono onorato e molto contento. Non ho ansie perché giudichiamo i film che vediamo in continuazione. Ci si fa un'opinione, si valutano i film, si vede se ce ne sono di radicalmente nuovi.

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Che cosa pensa del principio della competizione tra film di diverse nazionalità?
Ho sempre accettato il fatto che ci sia tutto l'anno una grande competizione per attirare l'attenzione del pubblico. Ma certi film sono fatti per pubblici più selettivi. E non si possono paragonare le mele con le arance, film che cercano di attrarre il maggior numero di spettatori e altri che portano sguardi differenti sulla vita e che vogliono cambiarla. A Cannes, i film provengono da culture diverse ed è una celebrazione del cinema, non una competizione tra film.

Darà delle regole alla sua giuria?
Un gruppo come il nostro, multiculturale e composto da personalità provenienti da discipline diverse, ha un linguaggio comune: il cinema. Non c'è una campagna elettorale da portare avanti. Vedremo i film, poi ne discuteremo. E' una boccata d'aria fresca.

Ang Lee: Cannes è un festival molto artistico, sofisticato, e il concorso è già una bella promozione per i registi selezionati. Affronteremo questioni di stile, sociali, ma qualcosa forse ci toccherà semplicemente, e sarà la Palma. O almeno spero, altrimenti bisognerà razionalizzare.

Nicole Kidman: A Cannes si scelgono generalmente film eccezionali, di grandissimo valore, e sarà un vero piacere giudicarli. Cannes è una piattaforma, un'occasione per scoprire film.

Christian Mungiu: E' molto difficile giudicare film. E' più semplice a qualche anno di distanza. Ma partecipando a una giuria, si può fare molto per la promozione di un'opera. Si cerca di trasmettere un messaggio, ma ci sono molti modi per arrivarci. Quello che cerco in un regista è l'onestà.

Daniel Auteuil: Consultando gli archivi del festival, mi sono reso conto che avevo visto un gran numero di film premiati a Cannes. E' un'occasione per contribuire a questa tradizione e scoprire il film che diventerà un riferimento.

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(Tradotto dal francese)

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