email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

KARLOVY VARY 2013

Karlovy Vary apre con Mood Indigo di Michel Gondry

di 

- Il festival annuncia il Concorso Ufficiale

La 48^ edizione del Karlovy Vary Film Festival si aprirà con Mood Indigo [+leggi anche:
trailer
making of
intervista: Michel Gondry
scheda film
]
 di Michel Gondry (in foto), adattamento dal romanzo cult "La schiuma dei giorni" di Boris Vian, con Audrey Tatou e Romain Duris.

Oggi sono stati annunciati anche i film selezionati nei vari concorsi: la Selezione Ufficiale di Karlovy Vary comprende ben sei prime mondiali e sette internazionali. I film in concorso includono il thriller psicologico ceco Innocence [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jan Hrebejk
scheda film
]
 di Jan Hřebejk, accanto a hit internazionali comeRose di Kawasaki e A Field In England [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ben Wheatley
scheda film
]
 del favorito del KVIFF Ben Wheatley, che ha già fatto parlare di sé come primo film britannico distribuito in patria in contemporanea in sala, su DVD, VOD e TV.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Al festival tornano Krzysztof Krauze e Joanna Kos-Krauze, premiati nel 2005 con My Nikifor [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
, che concorreranno per la terza volta con Papusza [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Joanna Kos Krauze
scheda film
]
, stilizzata storia in bianco e nero sulla prima donna rom ad aver pubblicato poesie confrontandosi col ruolo tradizionale della donna nella comunità gitana. E ancora, al festival ci sono Iceland’s XL di Marteinn Thorsson, il greco September di Penny Panayotopoulou e la satira politica italiana Viva la Libertà [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Roberto Andò
scheda film
]
di Roberto Andó.

Il Concorso East of the West apre con Miracle di Juraj Lehotský, storia di una ragazza che si ritrova in una struttura correttiva. KVIFF manterrà la sua lunga tradizione di presentare film dedicati all’industria come Paradjanov, documentario sul regista russo. L’industria cinematografica estone continua a crescere con un film in concorso per il secondo anno di fila: The Arbiter [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
di Kadri Kõusaar, su un serial killer che crede che in ciò che fa per senso morale. The Withering di Miloš Pušić è l’appassionata analisi del conflitto generazionale in un piccolo villaggio serbo e Into The Wardrobe, debutto del polacco Bodo Dox, promette di essere l’intimo racconto su Jacek e suo fratello Tomek, che vivono in un claustrofobico appartamento in un edificio prefabbricato che porta ancora i segni del socialismo.

Il Concorso Documentari include dieci lungometraggi e sei corti come il ceco DK di Bára Kopecká, sulla vita e la morte dell’architetto radicale David Kopecký. Il Forum of Independents propone la co-produzione belga/francese In the Name of the Son di Vincent Lannoo ed il polacco Kamczatka di Jerzy Kowynia.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy