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INDUSTRIA Italia

Il cinema chiede il ripristino del tax credit

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- Il governo ha tagliato del 50% gli incentivi fiscali al cinema. "Reagiremo con tutte le nostre forze e i nostri mezzi, incluso il blocco dei festival"

Le associazioni del cinema Anica, Agis, 100Autori e sindacati chiedono al Governo che si ristabilisca il livello di finanziamento del tax credit "o reagiremo con tutte le nostre forze e i nostri mezzi,  incluso il blocco di tutte le manifestazioni e dei festival”, si legge in un comunicato diffuso oggi.

"Il governo ha tagliato del 50% gli incentivi fiscali al cinema", spiega il comunicato. "Smentendo le sue affermazioni programmatiche e gli impegni pubblici presi personalmente dal Presidente del Consiglio, ha operato un taglio smisurato allo strumento più moderno e competitivo di sostegno alla produzione e alla digitalizzazione del parco sale italiano. Questo taglio si aggiunge a quello apportato al Fondo Unico per lo Spettacolo che ha comportato nell'anno scorso la più bassa incidenza percentuale dei fondi pubblici a favore del cinema. Il risultato sarà un crollo della produzione: si realizzerà solo qualche commedia e un po’ di film a basso costo. Con una perdita di posti di lavoro valutabile nell'immediato in 2.500 unità, più l'indotto, che è vastissimo".

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"Vogliamo credere che tutto ciò sia avvenuto per mancanza di consapevolezza e che il governo porrà immediato rimedio. Ma se ciò non avverrà, tutta l'industria culturale reagirà con tutte le sue forze e con tutti i mezzi, incluso il blocco di tutte le manifestazioni e i festival".

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