19/09/2013 - Il regista danese Tobias Lindholm conclude la sua trilogia sugli “uomini disperati in piccole stanze” con The War, con Pilou Asbæk protagonista

Quando i registi danesi Tobias Lindholm e Michael Noer stavano lavorando al loro debutto, il dramma carcerario R [+leggi anche:
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scheda film] (2010), “le regole della realtà erano i principi guida: le nostre idee sono radicate e testate nella realtà specifica che cerchiamo di descrivere”, ha ricordato Lindholm, secondo la rivista di cinema danese Ekko.

E questa è stata anche la base per A Hijacking [+leggi anche:
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intervista: Tobias Lindholm
scheda film] (2012), opera seconda di Lindholm su una nave cargo, la MV Bozen, catturata dai pirati somali nell’Oceano Indiano: il rivenditore internazionale TrustNordisk ha venduto il thriller a 52 paesi, inclusi USA (Magnolia Pictures) e Regno Unito (Arrow Films).

A Hijacking è stato proposto di recente alla Giornata Mondiale del Rifugiato dell’ONU a Nairobi, e lo sceneggiatore e regista ha annunciato che il suo prossimo progetto sarà The War, sulla guerra in Afghanistan, che ruota intorno ai temi della democrazia, la violenza, i costi della guerra e le regole del gioco.

Le riprese del film, ultimo capitolo della trilogia degli “uomini disperati in piccole stanze”, partiranno a inizio 2014 con la partecipazione dell’attore danese Pilou Asbæk (in foto), già in situazioni disperate sia in R che in A Hijacking — rispettivamente un giovane prigioniero sotto stretta sorveglianza e un cuoco della nave tenuto in ostaggio.

Come nei due film precedenti, The War sarà prodotto da Tomas Radoor e René Ezra per Nordisk Film Production. Oltre ai suoi film, Lindholm ha scritto Submarino [+leggi anche:
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intervista: Thomas Vinterberg
scheda film](2010) e Il sospetto [+leggi anche:
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intervista: Thomas Vinterberg
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scheda film] di Thomas Vinterberg (2012), il nuovo The Collective e The Hour of the Lynx [+leggi anche:
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scheda film] di Søren Kragh-Jacobsen (2013).

(Tradotto dall'inglese)