22/10/2013 - Più di 120 film in programma alla 47ma edizione delle Giornate internazionali del cinema di Hof, al via questa sera con la consueta attenzione ai giovani talenti tedeschi

Per la 47ma volta, la città bavarese di Hof, vicino alla frontiera ceca, si dichiara "Home Of Film". L'edizione 2013 delle Giornate internazionali del cinema di Hof (22-27 ottobre) comincia questa sera con la proiezione di Die Frau die sich traut [+leggi anche:
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scheda film] (foto), secondo lungometraggio di Marc Rensing dopo Parkour [+leggi anche:
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scheda film] (2009), che già raccontava storie umane forti e la capacità di superare le difficoltà della vita con l'allenamento sportivo. In Die Frau, la protagonista è una ex campionessa di nuoto, ormai di una certa età e affetta dal cancro, che decide di ricominciare ad allenarsi per attraversare la Manica.

Tra i 126 film in programma quest'anno figurano oltre 30 titoli che riflettono le tendenze del giovane cinema tedesco. Tra questi, Westen [+leggi anche:
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scheda film], del giovane regista ormai conosciuto nei festival di tutto il mondo Christian Schwochow; Hannas Reise [+leggi anche:
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scheda film], terzo lungometraggio della berlinese Julia von Heinz; Millionen di Fabian Möhrke, in cui un vincitore alla lotteria non sa che fare dei suoi milioni; il thriller finanziario Der zweite Mann di Christopher Lenke e Philip Nauck, con Max Riemelt; Houston [+leggi anche:
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scheda film] di Bastian Günther, con Ulrich Tukur (Le vite degli altri [+leggi anche:
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intervista: Florian Henckel von Donner…
intervista: Ulrich Muehe
scheda film], Il nastro bianco [+leggi anche:
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intervista: Michael Haneke
scheda film]); la commedia romantica di fantascienza Art Girls di Robert Bramkamp, e Antons Fest di John Kolya Reichart, dove un gruppo di persone si riuniscono per il compleanno di un amico che tarda ad arrivare.

Hof dà spazio anche ai talenti internazionali, nuovi e meno nuovi, che osano ed esplorano, come gli austriaci Stefan Ruzowitzky (premio Oscar per Il falsario [+leggi anche:
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scheda film]) e Götz Spielmann (il cui film Revanche [+leggi anche:
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intervista: Götz Spielmann
scheda film] è stato nominato agli Oscar), l'italiano residente nel Regno Unito Uberto Pasolini (che presenta l'acclamato film selezionato a Venezia, Still Life [+leggi anche:
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intervista: Uberto Pasolini
scheda film]) e le francesi Catherine Breillat (il cui nuovo film, Abus de faiblesse [+leggi anche:
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intervista: Catherine Breillat
scheda film], è una semi-autobiografia catartica), Solveig Anspach (che racconta in Lulu femme nue come una madre di famiglia riscopra se stessa) e Justine Malle (il cui primo lungometraggio, Jeunesse [+leggi anche:
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scheda film], s'ispira al rapporto con suo padre Louis Malle).

(Tradotto dall'inglese)