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STOCCOLMA 2013

12 Years a Slave apre il Festival di Stoccolma, un’edizione che punta sulla libertà

di 

- La vita di Adele, Palma d'oro a Cannes del franco-tunisino Abdellatif Kechiche, e Philomena del britannico Stephen Frears, tra i 180 film in programma dal 6 al 17 novembre

12 Years a Slave apre il Festival di Stoccolma, un’edizione che punta sulla libertà
12 Years a Slave di Steve McQueen

La vita di Adele del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche, Palma d’Oro all’ultima edizione del Festival di Cannes, e Philomena, l’ultima fatica del regista britannico Stephen Frears, sono solo due dei 180 lungometraggi che saranno presentati al 24esimo Festival Internazionale del Film di Stoccolma, che si terrà tra il 6 e il 17 novembre nella capitale svedese.

Ad aprire la kermesse sarà il regista britannico Steve McQueen con il suo film storico-drammatico 12 Years a Slave, storia ambientata nella Louisiana del 1850 di un uomo nero che viene rapito dalla sua famiglia a New York e venduto come schiavo. Entrambi i film precedenti del regista erano stati proiettati a Stoccolma, sia Hunger [+leggi anche:
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intervista: Steve McQueen
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(2008), film sullo sciopero della fame che osservarono i detenuti irlandesi nel 1981 come estrema forma di protesta contro il potere britannico, che Shame [+leggi anche:
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(2011), film-scandalo che vedeva come protagonista, nei panni di un sesso-dipendente, l’attore Michael Fassbender. Hunger, oltretutto, è stato anche insignito del premio della Miglior opera prima.

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“I riflettori, quest’anno, saranno puntati sulla libertà, che rappresenta il vero filo conduttore di tutti i film qui presenti”, afferma il direttore del festival Git Scheynius in occasione della presentazione definitiva del programma, avvenuta ieri. “Sfortunatamente, è un argomento che si è dimostrato essere molto attuale, visto che il nostro membro della giuria Ai Weiwei, cinese, ha un divieto di viaggio permanente, e che a Mohammad Rasoulof, regista tedesco-iraniano qui presente per il suo Manuscripts don’t burn, è stato ritirato il passaporto dalle autorità iraniane.

La vita di Adele [+leggi anche:
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intervista: Abdellatif Kechiche
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, dell’attore e regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche,  film che a Cannes ha vinto sia la Palma d’Oro sia il premio FIPRESCI della critica internazionale, sarà proiettato nel midway gala, mentre a chiudere la manifestazione svedese sarà Philomena [+leggi anche:
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intervista: Stephen Frears
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del britannico Stephen Frears, con Judi Dench e Steve Coogan, commedia dolceamara su un disincantato giornalista politico che segue le vicende di una donna in cerca di suo figlio, sottrattole decenni prima.

Il regista britannico Peter Greenaway, attualmente professore di cinema all’European Graduate School, in Svizzera, riceverà lo Stockholm Visionary Award l’8 novembre, in una cerimonia alla quale farà seguito la proiezione del suo Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1989). "Sia che si parli di uomini affogati dalle mogli, di corpi che si trasformano in arte o di natura selvaggia che si trasforma in haute cuisine, Greenaway ha sempre sfidato lo spettatore come un vero visionario moderno, creando nei fatti un nuovo linguaggio cinematografico", sono le motivazioni della giuria.

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(Tradotto dall'inglese)

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