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FINANZIAMENTI Belgio

Sì al tax shelter per il cinema

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Dopo venti anni di discussioni e trattative, è stato adottato per il cinema il sistema di protezione fiscale "tax shelter". Il consiglio dei ministri lo ha approvato venerdì sera in extremis, poco prima che le camere si sciogliessero. Fortemente voluto dall'Unione dei produttori cinematografici, in particolare da Dominique Janne e Patrick Quinet, questo progetto era ostacolato presso la Commissione Europea.

Questo sistema, indispensabile per lo sviluppo dell'industria cinematografica, permetterà alle imprese del Belgio di investire nelle produzioni girate in patria o prodotte da società nazionali. In cambio queste riceveranno un'immunità fiscale del 150 per cento della somma investita. Per aver diritto al tax shelter, il film dovrà essere accettato dalla commissione di selezione dei film, sia della comunità francese, sia della comunità fiamminga. Richard Miller, ministro delle Arti, delle Lettere e dell'Audiovisivo si dice contento della novità.

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