27/11/2013 - Il Norwegian Film Institute supporta, nell’ambito del progetto norvegese Nuove Strade, quattro lungometraggi, tra cui Good della pluripremiata regista norvegese Margreth Olin

La regista norvegese Margreth Olin, il cui ultimo film Nowhere Home [+leggi anche:
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scheda film] ha vinto l’anno scorso un Amanda – il premio cinematografico nazionale norvegese –, metterà in scena in Good il medium e chiaroveggente Joralf Gjerstad, con lo scopo di “scavare in profondita nella vita di un uomo che ha speso 65 anni ad aiutare altre persone, cercando di far sì che trovassero il potere in se stesse”. Il film, un lungometraggio documentario, è stato scritto insieme a Bjørn Olaf Johannsen e sarà prodotto dalla Olin stessa per Speranza Film.

Good è uno dei quattro progetti che il Norwegian Film Institute sosterrà all’interno del progetto norvegese Nuove Strade, istituito con l’obiettivo di dare ai filmmaker talentuosi l’opportunità di provare ad elaborare nuove idee. Il primo lungometraggio ad aver ottenuto finanziamenti è stato il film I Am Yours [+leggi anche:
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scheda film] del direttore norvegese Iram Haq, candidato della Norvegia all’Oscar come Miglior Film Straniero.

Il direttore della fotografia norvegese Kim Hiorthøy, che più recentemente ha lavorato sul set del film di Dag Johan Haugerud I Belong (2012), sta preparando il suo esordio dietro la macchina da presa, The Bishop and the Knight. La bozza racconta una favola quotidiana, quella di una madre e di un figlio che provano a risistemare la loro vita dopo un periodo di crisi. Spiega l’autore: “Viviamo tutti in una grande libertà, e ciononostante abbiamo sempre questa vaga sensazione di aver perso qualcosa, di non essere andati abbastanza a fondo”. Il produttore sarà Yngve Sæther della Motlys.

Out of Line, documentario in preparazione del regista norvegese Line Hatland, prende un campione di persone rispettabili e scava nelle loro fantasie insolite riguardo ai comportamenti che non bisogna tenere. Tra le tante fantasie, abbiamo il taccheggiare, il dare un calcio a una vecchia signora facendola cadere per le scale, il colpire un ciclista, lo spogliarsi in un posto pubblico. Prodotto da Ida Ven Bruusgaard per Medieoperatørene, questo lavoro esplorerà “angoli della mente umana che generalmente restano in ombra, ma che talvolta possono vedere la luce del giorno”.

Il regista norvegese Joern Utkilen ha usato la musica del compositore e chitarrista norvegese Arvid Slette in molti dei suoi film; ora farà un documentario su di lui, e su come il loro incontro abbia portato i due ad influenzarsi reciprocamente. Ruben Thorkildsen e Isak Eymundsson di Ape&Bjørn saranno i produttori di un film che narra “l’incontro di due artisti alternativi, entrambi con un proprio carattere e una propria sensibilità espressiva”.

(Tradotto dall'inglese)