email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

IFFR 2014

Something Must Break: rompere le barriere

di 

- Ester Martin Bergsmark si immerge nell'adolescenza, l'amore e la sessualità in questo ritratto disinibito, emozionale e sorprendente, in concorso per il Tiger Award

Something Must Break: rompere le barriere

La storia è semplice e ordinaria: una persona conosce un'altra persona di cui si innamora e con cui avvia una relazione appassionata. Ma la storia di Sebastian e Andreas, molto più complessa, comincia a scontrarsi con la "normalità" perché si allontana dai canoni sociali di bellezza, apparenza, doveri, relazioni e soprattutto, sesso. E' tra la semplicità di una storia d'amore e la lotta contro le convenzioni che si svolge Something Must Break [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, questo ritratto disinibito, emozionale e sorprendente di due persone che è l'opera prima del regista svedese Ester Martin Bergsmark, in lizza per il Tiger Award al Festival di Rotterdam.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Sebastian (Saga Becker), giovane androgino che sfida le norme sociali della sessualità vestendo i panni della misteriosa Ellie, e Andreas (Iggy Malmborg), ragazzo che si considera “non gay”, si conoscono in piena adolescenza, età ribelle e anticonformista, ai margini dell'establishment della società svedese. Dopo un incontro fortuito nel mezzo di una situazione pericolosa che coinvolge il primo, l'attrazione si va materializzando in un rapporto tortuoso, appassionato e assolutamente vivo che per entrambi rappresenta un riparo dal trambusto della città. Tratto dal romanzo di Eli Levén You Are the Roots That Sleep Beneath My Feet and Hold the Earth in Place, Ester Martin Bergsmark, che già aveva firmato il documentario She-Male Snails, cattura sullo schermo i sentimenti fieri e veraci dei due giovani, le loro scoperte e i loro problemi, attraverso i silenzi più radicali e la bellezza più violenta.

Something Must Break è un esempio toccante di cinema giovane che si ritrova nelle creazioni contemporanee – dalla nudità sentimentale e sociale dei ritratti di Andrea Arnold fino alle boutades estetiche ed etiche dell'ultimo Lars von Trier – un universo in cui si muove con agio grazie anche a una colonna sonora densa di musica elettronica e indie. Il pregio di Something Must Break è che il suo cuore riesce ad andare ben oltre i suoi ricorsi stilistici per offrirsi allo spettatore come una storia matura, commovente, intelligente, autentica e onesta che trascende ogni frontiera possibile, che sia femminile, maschile o quello che c'è in mezzo.

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy