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FESTIVAL Italia

Sguardi Altrove F.F.: crisi e rinascita della creatività femminile

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- A Milano dal 13 al 23 marzo con un ricco calendario di anteprime, proiezioni, incontri e mostre. In concorso 8 titoli provenienti principalmente dall‘Europa firmati da talenti come Katharina Mückstein, Ivana Lalovic, Liliana Torres, Catarina Ruivo

Sguardi Altrove F.F.: crisi e rinascita della creatività femminile
Talea della regista austriaca Katharina Mückstein

Crisi è la parola ricorrente della ventunesima edizione di Sguardi Altrove Film Festival (a Milano dal 13 al 23 marzo) nelle parole della direttrice artistica Patrizia Rappazzo. Tra le più importanti rassegne italiane dedicate al cinema e ai linguaggi artistici al femminile, Sguardi Altrove racconta anche la rinascita della creatività che segue e accompagna i momenti di difficoltà, con un ricco calendario di anteprime, proiezioni, incontri e mostre.

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Otto titoli – sette in anteprima italiana – provenienti principalmente dall'Europa, ad eccezione di due opere (una cilena, l’altra canadese) sono stati selezionati per il consueto appuntamento con Nuovi Sguardi, il concorso internazionale lungometraggi che promuove i talenti del cinema femminile internazionale, e che quest’anno include anche un documentario italiano.

In programma quattro opere prime: Talea [+leggi anche:
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intervista: Katharina Mückstein
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della regista austriaca Katharina Mückstein, Sitting Next to Zoe [+leggi anche:
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della talentuosa regista serbo-svizzera Ivana Lalovic, Family Tour [+leggi anche:
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firmato dalla spagnola Liliana Torres, The Summer of the Flying Fish [+leggi anche:
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della cilena Marcela Said; e due opere seconde, Second Hand della portoghese Catarina Ruivo e Tots volem el millor per a ella [+leggi anche:
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della regista catalana Mar Coll.

Degli altri due titoli che completano la rosa in competizione il primo è firmato dalla regista canadese Marie Anne Barbancourt, che con Pur que plus jamais, torna nel suo paese d’origine, Haiti, per raccontare una dolorosa storia di soprusi e violenza sulle donne. L’altro, In viaggio con Cecilia, è un’opera firmata a quattro mani dalla grande documentarista italiana Cecilia Mangini, che dopo quasi quarant’anni ritorna alla regia, e da Angela Barbanente. Ambientato anch’esso in Puglia, come Sole, il precedente doc di Barbanente, In Viaggio con Cecilia affronta lo scottante problema dell’Ilva di Taranto.

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