28/02/2014 - La commissione di esperti dell'Istituto del cinema polacco ha annunciato i primi beneficiari degli aiuti per il 2014, a cominciare da Nienawiść (lett. "l'odio") di Wojciech Smarzowski

Wojciech Smarzowski è diventato il regista numero uno in Polonia. E' suo il più grande successo polacco del 2013, e soltanto tre titoli hanno superato la soglia del milione di spettatori: il suo Traffic Department [+leggi anche:
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intervista: Wojtek Smarzowski
scheda film] (1,02 milioni), The Hobbit: La desolazione di Smaug (1,16 milioni) e Frozen (1,05 milioni). Il suo film successivo, The Mighty Angel [+leggi anche:
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scheda film], uscito il 14 gennaio 2014, ha già attirato 753 400 spettatori.

Come afferma nelle interviste, Smarzowski prevede di attendere un po' di più prima di passare alla produzione di Nienawiść (lett. "l'odio"), essendo il soggetto del film molto esigente e il capitale da raccogliere piuttosto considerevole per un film polacco (3,5 milioni di euro). Tuttavia, una parte del budget è già assicurata: l'Istituto del cinema polacco ha versato 4 milioni di zlotys (960 000 euro). Il film entrerà dunque in produzione prima del previsto.

Smarzowski è noto per smascherare senza illusioni né compromessi i lati più nascosti della natura umana. Questa volta si concentra su un soggetto storico: il massacro dei polacchi in Volinia, una pulizia etnica eseguita durante la Seconda guerra mondiale dai nazionalisti ucraini a danno dei polacchi, e in misura minore, di russi, ucraini, ebrei, armeni, cechi e gente di altra provenienza che viveva in Volinia (gli storici stimano che l'esercito insurrezionale ucraino abbia ucciso da 50 000 a 60 000 uomini). Smarzowski ha scritto la sceneggiatura in due mesi a partire dai racconti di Stanislaw Srokowski e dai ricordi di testimoni, e dopo circa due anni di ricerche. Il film sarà prodotto da Film IT.

In questa prima sessione d'attribuzione degli aiuti per il 2014, su 11,7 milioni di euro richiesti, gli esperti hanno accordato il sostegno, per un totale di 3,7 milioni di euro, a sei titoli, tra cui due opere prime e un'opera seconda. Gli altri beneficiari sono: Janusz Majewski, Jacek Bromski, Denijal Hasanović, Bartosz Prokopowicz e Arkadiusz Jakubik.

(Tradotto dal francese)