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FESTIVAL Grecia

A Salonicco una impressionante selezione di Docs in Progress

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- La sessione di proiezioni di venerdì ha visto nove film in lizza per i finanziamenti e le prevendite, oltre al premio del Doc Market in servizi di post-produzione

A Salonicco una impressionante selezione di Docs in Progress
Marco Gastine al Doc Market con Docville

L’ultima nata del Doc Market di Salonicco, la sezione Docs in Progress, offre a documentaristi e produttori dall’Europa Centrale, i Balcani e il Mediterraneo di presentare opere in fasi diverse della produzione per attrarre l’attenzione di buyer, co-produttori, rappresentanti di festival e rivenditori da tutto il mondo.

La selezione di quest’anno, composta da nove progetti, include tre film locali e una co-produzione greco/italiana, mentre Germania, Israele, Francia, Bulgaria e Cipro propongono un film ciascuno.

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Docville di Marco Gastine, serie di documentari di cinéma-vérité su greci comuni in situazioni non comuni, indica chiaramente lo stato delle cose che la maggioranza dei documentaristi greci affronta: il regista e produttore stava girando il follow-up della fortunata prima serie per il canale greco di Stato ERT, quando l’improvvisa chiusura del network ha lasciato il progetto di Gastine in un limbo.

Nella stessa situazione si è ritrovato anche l’ex produttore di ERT Dimitris Vernikos col suo Eni Got Her Gun, attualmente impegnato a chiudere i finanziamenti del film, diretto da Polly Vlahou e incentrato su una donna che abita in un villaggio fra le montagne e che ha scelto di vivere vestendosi e comportandosi come un uomo.

Grazie alla partnership con MEDIA e Goethe Institut, Andreas Apostolidis sembra in una posizione migliore col suo War and Peace in the Balkans, ambizioso tentativo di raccontare le conseguenze della I Guerra Mondiale sull’Europa Orientale, dove il conflitto guidò la caduta di imperi multietnici generando la nascita dei nazionalismi.

Co-prodotto dall’affermata Athina Rachel Tsangari, The Invisible Hands di Marina Gioti è con Beloved Days di Constantinos Patsalides (Cipro), Sad People Factory di Michele Dominici (Francia), Revelation Point di Boris Missirkov (Bulgaria) e Blend di Rachel Rusinek (Israele) in corsa per il premio in servizi di post-produzione offerto da Authorwave, mentre Istanbul United di Olli Waldhauer e Farid Eslam chiude il gruppo come fuori concorso.

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(Tradotto dall'inglese)

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