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INDUSTRIA Italia

Nasce AnicaONDEmand

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- La nuova piattaforma streaming nasce dalla sinergia tra ANICA Cross Advertainment Network in partnership con MYmovies.it. Ma non è il portale del cinema italiano, come era stato annunciato

Nasce AnicaONDEmand

Annunciata e sollecitata ormai da tempo, nasce finalmente la prima proposta di cinema indipendente in digitale creata dalla rete dei produttori e dei distributori italiani, in partnership con importanti player del mercato. La nuova piattaforma streaming, presentata ieri a Roma, si chiama AnicaONDEmand nasce dalla sinergia tra ANICA - Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali e CAN - Cross Advertainment Network, in partnership con MYmovies.it di proprietà del Gruppo L'Espresso.

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Obiettivi principali del servizio sono l’esplorazione di nuove e innovative possibilità di sfruttamento dei diritti, la lotta contro la distribuzione e la fruizione illegale di contenuti audiovisivi e l’incremento del mercato online del cinema e dell’audiovisivo in genere. 

Ancora solo 350 i titoli annunciati, tra i quali si trova di tutto, da Hugo Cabret di Martin Scorsese a Jimmy P. [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Desplechin
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di Arnaud Desplechin. I prezzi di noleggio variano da 3,99 a 1,99 euro, in concorrenza con ITunes, Google Play e Chili che però offrono gli stessi titoli in HD e su tutte le piattaforme, mentre AnicaONDEmand è limitato a PC e Mac. E' bene specificare che AnicaONDEmand non è il portale del cinema italiano, come previsto nel progetto iniziale. "I titoli più difficili da ottenere sono quelli italiani. Il nostro è un Paese in cui i diritti di distribuzione sono molto complicati", ha affermato con un certo rammarico Riccardo Tozzi, Presidente ANICA.

Gli accordi di distribuzione sono stati presi con Rai Cinema, Luce Cinecittà, Lucky Red, Bim, Cattleya. Nessuna collaborazione da parte dei big Warner e Universal, mentre Medusa ha appena lanciato il suo sito di streaming. 

Il lancio della piattaforma arriva proprio nel giorno dell’entrata in vigore del regolamento per la tutela del Diritto d’Autore e delle opere digitali redatto dall’AgCOM - Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. Maurizio Sciarra, coordinatore nazionale 100autori, ha auspicato che il nuovo quadro regolamentale tuteli maggiormente gli autori, “il cui lavoro viene sempre meno ricompensato”.

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