04/04/2014 - A Michael Haneke va il principale premio culturale danese e a Daniel Dencik il Nordisk Film Prize

Il regista austriaco Michael Haneke, che con i suoi film più recenti, Amour [+leggi anche:
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intervista: Michael Haneke
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scheda film] (2009), ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes (Amour è stato anche nominato all’Oscar), riceverà il principale premio culturale danese, il Sonning Prize, del valore di 135.000€ (1M di corone danesi).

Assegnato ogni due anni a “individui che abbiano svolto un lavoro encomiabile a beneficio della cultura europea”, il premio era andato ad un filmmaker (il polacco Krzysztof Kieslowski) per l’ultima volta nel 1994. Haneke riceverà il riconoscimento nel corso di una cerimonia il 18 giugno all’Università di Copenhagen.

“Michael Haneke è un regista davvero originale, che esplora e rinnova il linguaggio cinematografico facendo confrontare il suo pubblico con le sfide esistenziali e sociali più importanti del nostro tempo. Haneke mette le cose a nudo e ci fa confrontare con noi stessi, le nostre relazioni con persone a noi prossime ma anche con ‘gli altri’, dentro e fuori l’Europa”, ha dichiarato il docente di cinema dell’Università di Copenhagen Ib Bondebjerg, membro del comitato Sonning.

“Amour e Il nastro bianco sono probabilmente i suoi contributi maggiori alla cultura europea, e rappresentano il suo talento artistico all’apice. Con i suoi film Haneke rende a noi visibile la moderna cultura europea senza idealizzarla. Si concentra sui dilemmi e le sfide del mondo globale, la tecnologia, le comunicazioni. E al centro c’è l’uomo europeo”, ha aggiunto.

All’apertura del CPH PIX - Copenhagen International Film Festival mercoledì (2 aprile) all’Imperial Theatre della città, il regista, montatore e scrittore danese Daniel Dencik ha ricevuto il Nordisk Film Prize del valore di 15.000€ (108.000 corone danesi).

Diplomatosi in montaggio alla National Film School of Denmark, Dencik ha debuttato nella regia nel 2012 – il suo documentario Moon Rider ha vinto il Reel Talent Award al CPH PIX. Due suoi documentari del 2013 hanno ricevuto dei premi: The Expedition to the End of the World [+leggi anche:
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scheda film] e Tal R: The Virgin – quest’ultimo ha portato a casa un Robert della Danish Film Academy.

“Attualmente il cinema danese è in rapido sviluppo, e questo aggiunge pressione finanziaria ai filmmaker coraggiosi originali: abbiamo bisogno di talenti che non si fermino davanti ai limiti e insistano nel fare questo film. Ora. La giuria ritiene che Daniel abbia proprio questa ispirazione insistente e artisticamente dotata della quale l’industria danese ha bisogno adesso”, ha spiegato la regista locale e membro della giuria del Premio Annette K Olesen.

(Tradotto dall'inglese)