23/04/2003 - Presentato a Parigi il programma completo della 56esima edizione (14-25 maggio). Pochi americani sulla Croisette, cinque francesi in concorso. L'omaggio a Jeanne Moreau e una retrospettiva su Fellini

I giochi sono fatti per il Festival di Cannes. 52 lungometraggi per la selezione ufficiale della 56esima edizione, presentata ufficialmente oggi a Parigi da Gilles Jacob, presidente del festival, Véronique Cayla, delegato generale, e Thierry Frémaux, direttore artistico. La Competizione Ufficiale conta una forte presenza francese (5 film su 20), con Les côtelettes di Bertrand Blier, Tiresia di Bertrand Bonello, La petite Lili di Claude Miller, Swimming Pool [+leggi anche:
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scheda film] di François Ozon e Les Egarés di André Téchiné. Altri sei registi europei saranno in corsa per la Palma d'Oro: il danese Lars von Trier (Dogville [+leggi anche:
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scheda film]), l'italiano Pupi Avati (Il cuore altrove), il russo Alexandre Sokhourov (Père et fils), il turco Nuri Bilge Ceylan (Uzak), l'inglese Peter Greenway (The moab story - The Tulse Luper suitcase) e Raul Ruiz, il cileno adottato dalla Francia, presente a Cannes con una produzione svizzera ( Ce jour-là).

In ribasso il cinema extraeuropeo in competizione. Sulla Croisette ci saranno tre film statunitensi (di Clint Eastwood, Vincent Gallo e Gus Van Sant) e tre asiatici (Kyoshi Kurosawa, Naomi Kawase e Ye Lu). Uno per l'Iran (Samira Makhmalbaf), il Brasile (Hector Babenco) e il Canada (Denys Arcand).

La sezione Certain Regard, dove l'Europa piazza otto pellicole, si rinnova e passa ad attribuire tre premi invece che uno. Tra le proiezioni più attese, il film di oltre 5 ore di Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù), l'opera prima dell'inglese Emily Young (Kiss of life) e i lungometraggi dello spagnolo Marc Recha, del francese Arnaud Desplechin e della franco-islandese Solveig Anspach.

Tra i tanti nomi prestigiosi che affolleranno la Croisette, Emir Kusturica, presidente della giuria dei cortometraggi, e Wim Wenders, a capo della Caméra d'Or. La lezione di cinema sarà affidata quest'anno a Oliver Stone. Omaggi a Jeanne Moreau, e a due grandi assenti, Maurice Pialat e Daniel Toscan du Plantier. E, infine, la retrospettiva completa sul cinema di Federico Fellini, a dieci anni dalla sua morte.

In Competizione
Samira Makhmalbaf - A Cinq Heures De L'après-Midi (IR)
Kiyoshi Kurosawa - Akarui Mirai (JP)
Hector Babenco - Carandiru (BR/AR)
Raoul Ruiz - Ce Jour-Là (FR)
Lars Von Trier - Dogville (DK/SE/IT/NO/NL/FI/DE)
Gus Van Sant - Elephant (US)
Pupi Avati - Il Cuore Altrove (IT)
Claude Miller - La Petite Lili (FR)
Bertrand Blier - Les Côtelettes (FR)
André Téchiné - Les Égarés (FR)
Denys Arcand - Les Invasions Barbares (CA/FR)
Clint Eastwood - Mystic River (US)
Alexandre Sokourov - Père Et Fils (RU/NL/FR/DE)
Ye Lou - Purple Butterfly (CN)
Naomi Kawase - Shara (JP)
François Ozon - Swimming Pool (FR)
Vincent Gallo - The Brown Bunny (US)
Peter Greenaway - The Moab Story / The Tulse Luper Suitcase - Part I (UK/ES/IT/NL/RU/HU/LU)
Bertrand Bonello - Tiresia (FR/CA)
Nuri Bilge Ceylan - Uzak (TR)

Fuori Competizione
Michael Haneke - Le Temps Du Loup (AT/FR)
Sylvain Chomet - Les Triplettes De Belleville (FR)
Lester James - Peries Mansion By The Lake (LK)
Gilles Marchand - Qui A Tué Bambi ? (FR)
Andy e Larry Wachowski - Matrix Reloaded (US)
João César Monteiro - Va Et Vient (PT)

(Tradotto dal francese)