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VENEZIA 2014 Orizzonti

Grandi registi e giovani autori nel “secondo concorso” della Mostra

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- Tris d’italiani in Orizzonti: Alhaique, De Maria e Maresco. Tra i selezionati anche Makhmalbaf, Dupieux, Delépine e Kervern e il croato Svilicic

Grandi registi e giovani autori nel “secondo concorso” della Mostra
La vita oscena di Renato De Maria

Diciotto prime mondiali, di cui un documentario fuori concorso, compongono la selezione di quello che il direttore Alberto Barbera definisce “il secondo concorso” della Mostra del cinema di Venezia, la cui 71ma edizione si svolgerà dal 27 agosto al 6 settembre: la sezione Orizzonti.

Tre sono i titoli italiani selezionati in competizione: Senza nessuna pietà, esordio alla regia dell’attore Michele Alhaique, con Pierfrancesco Favino (che è anche produttore), Greta Scarano, Claudio Gioè, Adriano Giannini e Ninetto Davoli; La vita oscena di Renato De Maria, tratto dall’omonimo romanzo di Aldo Nove, con Isabella Ferrari, Clément Métayer e Roberto De Francesco; Belluscone, una storia siciliana di Franco Maresco (vecchio sodale di Daniele Ciprì), un film che si preannuncia particolarmente denso e provocatorio. 

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L’apertura di Orizzonti segna un grande ritorno a Venezia, quello dell’iraniano Mohsen Makhmalbaf con The President (Georgia, Francia, Gran Bretagna, Germania), definito da Barbera, oggi alla presentazione a Roma della line-up ufficiale, “un film sorprendente, un apologo politico sulla caduta dei dittatori”. La Francia è inoltre presente con Near Death Experience [+leggi anche:
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, “film curioso, strano, bizzarro” del duo Benoît Delépine e Gustave Kervern, il “surreale e divertente” Réalité di Quentin Dupieux, coprodotto con il Belgio, e poi ancora l’opera prima di due fratelli newyorkesi, Heaven Knows What di Josh e Ben Safdie (Usa, Francia), un’altra opera prima, Line of Credit di Salome Alexi (Georgia, Germania, Francia), e These Are the Rules [+leggi anche:
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del croato Ognjen Svilicic (Croazia, Francia, Serbia, Macedonia).

A rappresentare il cinema europeo in Orizzonti ci saranno inoltre l’Austria, con I Spy/I Spy di Veronika Franz (moglie di Ulrich Seidl) e Severin Fiala, e la Gran Bretagna con Bypass di Duane Hopkins (la GB coproduce anche Theeb di Naji Abu Nowar). Fuori concorso, infine, il documentario “politicamente scorretto” Io sto con la sposa, realizzato con il crowdfunding e diretto da Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry (Italia, Palestina). 

La Giuria internazionale della sezione Orizzonti, presieduta dalla regista di Hong Kong Ann Hui, sarà composta dall’attrice israeliana Moran Atias, l’attrice e regista svedese Pernilla August, lo sceneggiatore, regista e produttore tv statunitense David Chase, il regista del Ciad Mahamat-Saleh Haroun, il regista e sceneggiatore italiano Roberto Minervini e la critica cinematografica turca Alin Tasciyan

Anche quest’anno Orizzonti avrà la sua Sala Web, una sala virtuale dove sarà possibile vedere i  film della sezione in streaming online, in contemporanea con le presentazioni ufficiali al Lido. Le proiezioni saranno disponibili per il territorio internazionale su Festival Scope (www.festivalscope.com) e per quello italiano su MYmovies.it (www.mymovies.it/live).

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