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PRODUZIONE Francia

Arthur Harari gira Diamant noir

di 

- Niels Schneider, August Diehl e Hans-Peter Cloos nel cast di questa opera prima che mischia thriller e tragedia familiare. Una produzione di Les Film Pelléas

Arthur Harari gira Diamant noir
Niels Schneider (© Shayne Laverdière)

Sono cominciate il 21 luglio le riprese del primo lungometraggio di Arthur Harari: Diamant noir [+leggi anche:
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. Apprezzato nel 2008 per il corto La main sur la gueule, il regista ha riunito nel cast Niels Schneider (Les amours imaginaires, Désordres [+leggi anche:
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, Les rencontres d'après minuit [+leggi anche:
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), il tedesco August Diehl (Il falsario [+leggi anche:
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, Layla [+leggi anche:
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) e il suo connazionale Hans-Peter Cloos.

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Scritta da Arthur Harari, Vincent Poymiro e Agnès Feuvre da un’idea originale di Olivier Seror e del regista, la sceneggiatura è centrata su Pier Ulmann, un uomo di una trentina d’anni che vive da solo a Parigi, un po’ alienato, tra il lavoro di cantoniere e i "lavoretti" svolti con Kévin, giovane delinquente, per conto di Rachid. Quest’ultimo utilizza l’eccezionale memoria visiva di Pier durante i sopralluoghi prima dei furti. Benevolo e pragmatico, autoritario se necessario, è per Pier una sorta di educatore ombra, e forse di più… Una notte, sotto casa di Pier, viene ritrovato un uomo morto, un senzatetto amputato della mano destra. E’ Victor, suo padre, che non vedeva da quando era bambino. Dopo l’incidente che lo mutilò molto giovane mentre tagliava un diamante nel laboratorio di suo padre ad Anversa, in Belgio, Victor fu allontanato dagli Ulmann. La sua esistenza, tra radicalizzazione politica e progetti utopici votati al fallimento, è stata un lungo declino e ha finito per scomparire dalla vita di Pier. Le ferite mai sanate della sua infanzia si riaprono quando Pier si confronta con la sua famiglia di Anversa, in occasione del miserabile funerale del padre. Suo zio Joseph, da tempo capo famiglia, sua zia Olga, suo cugino Gabi. Quest’ultimo, offrendogli maldestramente del denaro, gli assicura il sostegno della famiglia e gli propone di raggiungerlo ad Anversa. Pier se ne va, pazzo di dolore e di rivolta. Nel vedere il suo protetto rinchiuso in un rancore che volge all’odio, Rachid gli dà un consiglio inquietante: accettare la proposta di suo cugino, stabilirsi dagli Ulmann e, al momento giusto, vendicarsi colpendoli al cuore: la loro ricchezza, i loro diamanti… ciò che gli spetta. 

Prodotto da David Thion per Les Films Pelléas, Diamant noir è coprodotto da France 2 Cinéma e dai belgi di Savage Film e Frakas Productions. Pre-acquistato da Canal+, Ciné+ e Telenet (Belgio), il film è anche sostenuto dall’anticipo sugli incassi del CNC, Eurimages, la regione Centro e il tax shelter belga (Cinéfinances). Le riprese, che termineranno il 16 settembre, si svolgeranno a Parigi, nella regione Centro, ad Anversa e a Surat (India). La distribuzione in Francia sarà assicurata da Ad Vitam e le vendite internazionali saranno guidate da Films Distribution.

Ricordiamo che Les Films Pelléas presenteranno ai Venice Days Métamorphoses [+leggi anche:
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intervista: Christophe Honoré
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di Christophe Honoré (articolo) che uscirà il 3 settembre nelle sale francesi.

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(Tradotto dal francese)

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