email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Germania

Otto premi e un film di chiusura al Filmfest Hamburg

di 

- La 22^ edizione dell’evento tedesco ha presentato molti film politici

Otto premi e un film di chiusura al Filmfest Hamburg
© Michael Kottmeier

La cerimonia di premiazione ed il film di chiusura, Timbuktu [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Abderrahmane Sissako, hanno segnato il finale della 22^ edizione di Filmfest Hamburg, che ha proposto circa 110 lungometraggi che riflettono la natura sfaccettata dal cinema mondiale. Molti film hanno mostrato le condizioni e circostanze difficili che gli uomini affrontano nelle diverse parti del globo.

Il Premio CICAE Art Cinema, assegnato da un giuria di esercenti europei d’essai, è andato al dramma israeliano sul divorzio Gett: The Trial of Viviane Amsalem [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
. Il Filmförderung Hamburg Schleswig-Holstein supporta l’uscita di sala del film in Germania con 5.000€. Una coppia divorziata è anche al centro della commedia svedese Hallåhallådi Maria Blom,vincitrice del Premio del Pubblico da 5.000€.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Il dramma Hope [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Boris Lojkine
scheda film
]
di Boris Lojkine, sulle difficoltà che vivono due rifugiati, ha conquistato il Premio Hamburg della Critica, e Children 404 di Askold Kurov e Pavel Loparev il Premio Film Politico e 5.000€. Mary Is Happy, Mary Is Happy,godibile film sperimentale thailandese di Nawapol Thamrongrattanarit, ha portato a casa il Premio Esordienti NDR ed il danese Martin Miehe-Renard il Premio Michel (e 5.000€) nella sezione ragazzi per The Contest [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, film che fa affermazioni forti sulla discriminazione contro gli stranieri.

Il Premio alla Miglior Co-Produzione Europea e i suoi 25.000€ sono andati alla commedia meta-cinematografica Welcome to Karastan di Ben Hopkins, prodotta da Daniel Zuta e Vladimer Katcharava. Il tedesco Zuta, inizialmente partner di minoranza, è diventato produttore di maggioranza della commedia nel corso della produzione.

Un altro film importante in line-up era The Cut [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Fatih Akin
intervista: Tahar Rahim
scheda film
]
del filmmaker di Amburgo Fatih Akin, vincitore del Premio Douglas Sirk. “Nonostante il sole, il pubblico locale ha apprezzato il nostro programma”, ha concluso il direttore del festival Albert Wiederspiel. “Molte delle proiezioni hanno registrato il tutto esaurito”.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy