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INDUSTRIA Francia

Il CNC punta la lente sui crediti d’imposta

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- Studio dettagliato dell’impatto positivo dei dispositivi fiscali francesi e comparativo con i sistemi equivalenti di altri sei paesi europei

Il CNC punta la lente sui crediti d’imposta

Crediti d’imposta cinema, audiovisivo, internazionale e videogioco: questi quattro dispositivi fiscali sono stati al centro di un’analisi approfondita guidata dal CNC, che ha anche pubblicato un istruttivo studio comparativo sui meccanismi equivalenti in Europa (Belgio, Lussemburgo, Germania, Irlanda, Ungheria e Regno Unito) e in Canada.

Il credito d'imposta cinema ha beneficiato a circa la metà dei film d’iniziativa francese prodotti dal 2004, rappresentando il 7,8% del costo totale di queste opere. Per una cifra di 42,2 M€ nel 2013, ha permesso una rilocalizzazione delle riprese sul territorio francese con un impatto positivo sull’impiego e sulla diversità della produzione. Ma questo meccanismo va anche a vantaggio delle casse dello Stato con una stima di 129 M€ di incasso generati l’anno scorso dai 491 M€ di spese sostenute in Francia dalle opere che hanno beneficiato del credito d’imposta cinema. Per un euro versato di credito d’imposta cinema, 11,6 euro sono stati spesi nella filiera e 3,1 euro di proventi fiscali e sociali sono stati percepiti dallo Stato.  

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Il bilancio è ugualmente favorevole sul fronte del credito d'imposta internazionale, con una crescita delle spese sostenute in Francia (110 M€ l'anno scorso) per le opere che ne hanno beneficiato, e incassi per lo Stato stimati a 41,4 M€ nel 2013 sui 15,6 M€ di crediti d’imposta accordati. Il meccanismo ha ricadute molto positive sull’attività delle industrie tecniche francesi, delle società d’animazione ed effetti speciali, e sull’attrattività turistica della Francia nel mondo.  

Infine, il CNC ha pubblicato uno studio comparativo dei sistemi d’incentivo fiscale alla produzione cinematografica, audiovisiva e di videogiochi in Europa (Belgio, Lussemburgo, Germania, Irlanda, Ungheria e Regno Unito) e in Canada. Quest’analisi di meccanismi fortemente eterogenei e dalle modalità ben diverse mostra che il credito d’imposta francese è meno attraente rispetto ai suoi "concorrenti" quanto a criteri strettamente finanziari (tetto e spese eleggibili) e che è quasi incompatibile con gli altri dispositivi (tranne che con il  tax shelter  belga e i crediti d’imposta canadesi). Nel 2013 il credito d’imposta francese non rappresenta che il 7,9% del costo di produzione dei film d’iniziativa francese finanziati, contro l’11,4% dei dispositivi irlandesi, il 12,2% dei tedeschi, il 18,9% del tax shelter belga e il 27% del Canada. 

Gli studi (in francese) sono scaricabili sul sito del CNC: "Valutazione dei dispositivi di credito d’imposta", "Studio comparativo dei crediti d’imposta in Europa e in Canada ", "Come funzionano i crediti d’imposta?".

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(Tradotto dal francese)

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