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FESTIVAL Croazia

Blind Dates trionfa al Zagabria FIilm Festival

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- Durante la 12^ edizione della kermesse, Karpotrotter ha vinto il Premio al Miglior Documentario

Blind Dates trionfa al Zagabria FIilm Festival
Blind Dates di Levan Koguashvili

La 12esima edizione del Festival di Zagabria (19-26 ottobre), vetrina internazionale per i registi allopera prima o seconda, si è conclusa con la cerimonia di premiazione in cui Blind Dates [+leggi anche:
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intervista: Levan Koguashvili
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 di Levan Koguashvili ha vinto il Golden Pram Award al Miglior Film e un premio in denaro di €4.000.

La selezione degli 11 film è stata realizzata dal direttore del festival, Boris T Matić, aiutato da una commissione artistica che comprendeva Mike Downey, Antonio Nuić e Ante Magzan. La giuria era composta dal produttore Cedomir Kolar, il regista Konstantin Bojanov e il direttore della fotografia César Charlone.

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Le Menzioni Speciali sono andate a Difret (coprodotto da Etiopia e USA e diretto da Zeresenay Berhane Mehari) e a Of Horses and Men [+leggi anche:
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intervista: Benedikt Erlingsson
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di Benedikt Erlingsson.

Il film rumeno Kowalski di Andrei Creţulescu è stato scelto come Miglior Corto e si è aggiudicato un premio da €1.000.

Karpotrotter, diretto dal regista sloveno Matjaž Ivanisin, ha vinto il Golden Pram al Miglior Documentario, oltre a un premio da €1.000. Il vincitore del premio Heart of Sarajevo per il Miglior Documentario, Naked Island della regista croata Tiha K Gudac, ha ricevuto una Menzione Speciale dalla giuria composta dalla teorica di cinema Alice Bardan, dalla regista Željka Suková e dalla produttrice e regista Petra Seliskar.

La giuria del programma Checkers, dedicato ai cortometraggi di registi croati emergenti, era composta dalla produttrice e conduttrice del Short Shorts Film Festival & Asia, Aki Isoyama, dalla project manager del Magma Short Film Festival, Giulia Iannello, e dal regista Ivan Sikavica, vincitore dell'edizione 2013. Il premio e €1.000 sono andati a Sonja Tarokić per On Shaky Ground

Il Premio del Pubblico, invece, è andato al regista serbo Vuk Ršumović per No one's Child [+leggi anche:
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La piattaforma educativa e di networking del festival, Industry, ormai alla sua terza edizione, ha riscosso molto interesse e ha ospitato le masterclass di Cedomir Kolar, César Charlone (City of God) e del regista danese Jørgen Leth. Oltre ai workshop sulla scrittura di sceneggiature dal titolo Palunko e My First Script, nella piattaforma erano anche inclusi il seminario sull'acquisizione dei diritti d'autore organizzato dall'Erich Pommer Institut e la presentazione della collaborazione tra il Festival di Zagabria e la Film Factory di Sarajevo, ideata da Béla Tarr. Infine, la sezione Danes Go Sud, che ha posto l'accento sulla Danimarca, ha attirato numerosi registi e professionisti del settore danesi a Zagabria.

L'incontro si è concluso con una proiezione del film fuori concorso di Roy Andersson, Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza [+leggi anche:
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intervista: Roy Andersson
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, organizzata in collaborazione con il Festival del Cinema di Venezia, dove quest'anno il film ha vinto il Leone d'Oro. 

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(Tradotto dall'inglese)

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