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FILM Italia

Torneranno i prati, Ermanno va alla guerra

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- A cento anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale, il maestro Ermanno Olmi racconta la sua visione di un conflitto che è costato la vita a 16 milioni di esseri umani

Torneranno i prati, Ermanno va alla guerra

Inverno del 1917, fronte Nord-Est, gli ultimi scontri della Grande Guerra. Un caposaldo italiano a quota 1800 metri, sull'altopiano di Asiago, quello dei romanzi di Mario Rigoni Stern. Neve dappertutto, la trincea austriaca è così vicina che si può sentire il respiro dei soldati nemici. 

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la sua visione di un conflitto che è costato la vita a 16 milioni di esseri umani, così come  gliel'ha restituita la memoria di suo padre, chiamato alle armi a 19 anni, per ritrovarsi dentro la carneficina del Carso e del Piave. Un dramma che segnò la sua giovinezza e il resto della sua vita, come per milioni di altri.

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Una magnifica e livida fotografia che tende al bruno (del figlio del regista, Fabio) incornicia lo spazio angusto di un avamposto nell'arco di una sola nottata, quando arrivano un maggiore (Claudio Santamaria) e un giovane tenentino (Alessandro Sperduti) con ordini suicidi provenienti dal comando supremo.

Olmi aveva detto la sua sulla guerra già nel 2001 con il bellissimo Il mestiere delle armi, che descrive il passaggio nel XVI secolo alle armi da fuoco che trapassano le armature e contro le quali nulla può più il coraggio o l'abilità dello stratega. “La guerra è una brutta bestia che gira il mondo e non si ferma mai”, recita la frase posta in epigrafe di Torneranno i prati, una sentenza pronunciata da Toni Lunardi, l’attore-pastore che il regista volle protagonista dei Recuperanti nel lontano 1970. Una condanna senza appello che Olmi fa sua.

Ma in quella truppa scoraggiata, assiderata dal freddo, decimata dai cecchini e da una febbre influenzale, Olmi vuole soprattutto che si riconosca l'Italia a lui cara, quella contadina, che indossava gli zoccoli, quella dai mille dialetti e dai gesti vitali e i pensieri più semplici, ora disperati, espressi dagli attori guardando in macchina.

Prodotto da Cinemaundici di Luigi e Olivia Musini (Anime nere [+leggi anche:
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) con Ipotesi Cinema e RAI Cinema, Torneranno i prati esce con 01 il 6 novembre, preceduto da un evento speciale oggi 4 novembre, anniversario dell’Armistizio, quando il film vedrà un'unica proiezione in contemporanea in quasi 100 Paesi, organizzata dalle Ambasciate, dai Consolati e dagli Istituti di Cultura italiani all’Estero e che interesserà, con la collaborazione del Ministero della Difesa, anche i contingenti di pace italiani in Afghanistan, Kosovo e Libano.

Trovate qui la mappa delle anteprime nel mondo.

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