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FESTIVAL Svizzera / Canada

Le Rencontres Internationales di Montreal fanno il pieno di film svizzeri

di 

- Quattro produzioni e coproduzioni svizzere presenti quest’anno ai Rencontres Internationales du documentaire di Montreal

Le Rencontres Internationales di Montreal fanno il pieno di film svizzeri
L’abri di Fernand Melgar

Con due film in concorso, una proiezione speciale e un film di chiusura, la cinematografia svizzera è quest’anno presente in gran numero ai Rencontres Internationales du documentaire di Montreal.

L’abri [+leggi anche:
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intervista: Fernand Melgar
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di Fernand Melgar e El tiempo nublado [+leggi anche:
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intervista: Arami Ullón
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della regista paraguaiana residente in Svizzera Arami Ullón, saranno entrambi in lizza per il gran premio della competizione internazionale. Già presentati e premiati in festival prestigiosi come il Festival del film di Locarno, Visions du réel di Nyon (El tiempo nublado) e DOK Leipzig (L’abri), L’abriEl tiempo nublado festeggeranno in occasione dei Rencontres Internationales du documentaire di Montreal la loro prima proiezione in America del Nord.

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Spartiates del regista ginevrino installato a Montreal Nicolas Wadimoff, sarà invece proiettato in prima mondiale come film di chiusura. Il film sarà presentato in collaborazione con Swiss FilmsSpartiates segue le avventure di Yvan Sorel, giovane maestro di arti marziali che dirige a colpi di muscoli la sua scuola mista nella periferia di Marsiglia. Un personaggio atipico quello presentato da Nicolas Wadimoff che malgrado un metodo d’insegnamento assolutamente personale e a dir poco duro nasconde una sensibilità a fior di pelle.

Infine Iranian [+leggi anche:
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 del regista franco iraniano Mehran Tamadon, una coproduzione fra Francia, Svizzera e Iran, farà parte delle proiezioni speciali. Con il suo Iranian, già vincitore del Gran Prix Cinéma du réel, Mehran Tamadon ci imbarca in un’avventura straordinaria dai toni utopici, un confronto inaspettato e liberatorio fra ateismo e islamismo radicale. Il risulato è una discussione senza fine che si trasforma in puro combattimento retorico. Un film forte di un’attualità sconcertante. 

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