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TORINO 2014 Premi

Mange tes morts miglior film al Torino Film Festival

di 

- A For Some Inexplicable Reason, dell’ungherese Gábor Reisz, vanno il premio della giuria e anche il premio del pubblico. Due menzioni speciali a N-Capace di Eleonora Danco

Mange tes morts miglior film al Torino Film Festival
Mange tes morts di Jean-Charles Hue

Sono i rom on the road portati sullo schermo da Jean-Charles Hue ad aver conquistato i giurati del 32° Torino Film Festival, conclusosi sabato scorso. La giuria del Concorso Internazionale Lungometraggi composta da Ferzan Ozpetek, Geoff Andrew, Carolina Crescentini, Debra Granik e György Pálfi ha infatti assegnato il premio del Miglior Film (dotato di € 15.000) al francese Mange tes morts [+leggi anche:
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, svelato lo scorso maggio alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes (leggi la recensione).

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Va a un film ungherese, invece, il Premio Speciale della giuria (€ 7.000): la commedia esistenzial-surreale For Some Inexplicable Reason [+leggi anche:
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di Gábor Reisz (in prima mondiale a Karlovy Vary – leggi la recensione), cui è stato assegnato a Torino anche il Premio del pubblico.

N-Capace dell’italiana Eleonora Danco (leggi la recensione) si aggiudica due Menzioni speciali: quella della giuria “perché ci ha colpito emotivamente e intellettualmente con un ritratto, così lirico e penetrante, dell’Italia di oggi” (questa la motivazione); e un’altra menzione ai personaggi intervistati nel film (“abbiamo apprezzato i loro contributi al film, che sono divertenti e onesti e che ci hanno insegnato moltissimo”).

Il Premio per la Miglior attrice è andato ex aequo a Sidse Babett Knudsen, nel ruolo di Cynthia in The Duke of Burgundy [+leggi anche:
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di Peter Strickland (Regno Unito) e a Hadas Yaron, nel ruolo di Meira in Felix & Meira di Maxime Giroux (Canada). Sempre di Felix & Meira è il Miglior attore, Luzer Twersky, che nel film canadese interpreta Shulem.

Il Premio per la Miglior sceneggiatura va al divertentissimo What We Do in the Shadows di Jemaine Clement e Taika Waititi (Nuova Zelanda), sulla vita quotidiana di quattro vampiri a Wellington.

Premio FIPRESCI a Mercuriales [+leggi anche:
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di Virgil Vernier; Premio Cipputi – Miglior film sul mondo del lavoro a Triangle di Costanza Quatriglio. Miglior documentario internazionale (€ 5.000) è Endless Escape, Eternal Return di Harutyun Khachatryan (Armenia/Olanda/Svizzera), Miglior doc italiano (€ 5.000)è Rada di Alessandro Abba Legnazzi.

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