04/12/2014 - La quarta edizione della manifestazione, che proietta film fuori mercato, si celebra da oggi in diverse città di Spagna e America latina, e successivamente gratis su internet

Márgenes è già diventato un punto di riferimento: altri festival di cinema guardano con attenzione al talento emergente, radicale, impegnato e libero che questa manifestazione riesce a mostrare. Oggi si inaugura la sua quarta edizione con la proiezione di Basilio Martín Patino. La décima carta e la consegna del premio alla carriera a Gonzalo Suárez. Le proiezioni sul grande schermo continueranno, fino al 13 dicembre, a Madrid, Barcellona, Cordoba, Messico D.F., Monterrey, Montevideo e Bogotá. A partire da quella data e sino a fine mese, saranno invece accessibili gratuitamente sul sito web www.margenes.org.

Diego Rodríguez, direttore esecutivo, ci spiega la chiave di un evento che con il tempo guadagna sempre più pubblico e importanza: “Non è merito nostro, ma dei creatori, che ogni anno ci offrono titoli stimolanti. Pensiamo che la proiezione nelle sale sia compatibile con l’online: non si tolgono spazio a vicenda, ma si rafforzano. Se puoi andare al cinema, non esitare, perché è il posto migliore per vedere un film. Però c’è gente che non vive nelle città dove vengono proiettate le pellicole”, afferma.

Márgenes è una manifestazione che conta su piccoli sostegni dell’ICAA, Parlamento Europeo, Ambasciata del Portogallo e Cineteca di Andalusia, e cui partecipano dodici titoli provenienti da Europa e America latina: tra questi spiccano Las altas presiones [+leggi anche:
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intervista: Ángel Santos
scheda film] e Sueñan los androides [+leggi anche:
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scheda film].

Il festival, che secondo Rodríguez “sopravvive grazie al volontariato, con collaboratori esterni cui interessa il suo discorso e pochi costi, tagliando su tutto”, è la punta di diamante, più visibile, dello spazio Márgenes, che organizza una serie di attività legate al cinema. In particolare, il giorno 12, Joaquim Pinto terrà a Madrid una masterclass prima della proiezione di E Agora? Lembra-me [+leggi anche:
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scheda film], per un finale di manifestazione che Márgenes dedica al cineasta portoghese.

(Tradotto dallo spagnolo)