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SUNDANCE 2015 Regno Unito / Romania / Germania

Chuck Norris dichiara guerra al comunismo al Sundance

di 

- Chuck Norris vs Communism di Ilinca Călugăreanu prenderà parte al Concorso World Cinema Documentary

Chuck Norris dichiara guerra al comunismo al Sundance
Un’immagine promozionale per Chuck Norris vs Communism

Il film di Ilinca Călugăreanu, Chuck Norris vs Communism [+leggi anche:
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, potrebbe rivelarsi uno dei titoli più interessanti del Concorso World Cinema Documentary al Sundance 2015. Questa co-produzione inglese, rumena e tedesca esplora uno dei decenni più bui nella storia della Romania: gli anni '80. All'epoca, i VHS pirata portavano l’intrattenimento e una sensazione di libertà nelle case dei rumeni.

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Il titolo accattivante del film è fuorviante, in quanto l’eroe della storia non è Chuck Norris, bensì la traduttrice Irina Margareta Nistor. Quando l'emittente televisiva nazionale rumena aveva solo un programma quotidiano di due ore di propaganda, Nistor doppiava circa 3.000 film con la sua voce inconfondibile, facendo conoscere Chuck Norris, Bruce Lee e Jean Claude van Damme ai suoi avidi spettatori.

La regista Călugăreanu ricorda in un comunicato stampa come si sentì quando i suoi genitori presero in prestito un lettore VHS e invitarono gli amici a guardare dei film hollywoodiani di serie B. "Ricordo ancora quei film, ma ciò che mi è rimasto più impresso è quello che ho provato quando sono entrata in soggiorno. Era come se avessi messo piede in un mondo segreto, magico e libero”. Il documentario, prodotto da 4 Proof Film, include interviste con celebrità locali, giornalisti e registi che descrivono l'influenza che i VSH pirata hanno avuto sulla loro vita nel corso di un decennio in cui le informazioni erano strettamente controllate dal regime comunista.

La produzione del documentario dimostra che il Romanian National Film Center può essere ancora più duro del regime comunista. Nonostante il suo gigantesco potenziale a livello internazionale, nel 2012 il progetto è stato ignorato dalla Commissione del Centro. Nel 2013 è stato squalificato dopo che è stato pubblico un articolo a riguardo sul The New York Times poiché, a detta della Commissione, ciò violava una regola alquanto controversa del concorso che imponeva la segretezza assoluta in merito ai progetti presentati.

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(Tradotto dall'inglese)

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