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EVENTI Slovacchia

Newman, Grassadonia, Cviková e Brügger hanno portato l’ispirazione al Visegrad Film Forum

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- La quarta edizione del Visegrad Film Forum di Bratislava ha accolto figure di spicco a livello internazionale che hanno tenuto seminari per gli studenti di cinema del Central European film

Newman, Grassadonia, Cviková e Brügger hanno portato l’ispirazione al Visegrad Film Forum
Uno dei seminari del Visegrad Film Forum

La quarta edizione della piattaforma educativa in rete Visegrad Film Forum, si è conclusa il 14 marzo dopo quattro giorni. L’evento ha ospitato studenti di cinema e promettenti professionisti del settore da tutta la regione, offrendo una varietà di seminari tenuti da specialisti affermati che hanno alzato il sipario sui meccanismi interni dell’industria cinematografica al The Academy of Performing Arts di Bratislava. Tra una conferenza e l’altra, i partecipanti hanno avuto l’occasione di osservare i lavori prodotti dai colleghi di una delle scuole affiliate di Vilnius, Budapest, Bucarest, Zagabria, Lubiana, Praga and Lodz, rappresentate da talentuosi astri nascenti.

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L’evento è iniziato con il botto: il tre volte vincitore dell’Academy Award Christopher Newman, fonico di film come L’Esorcista, Il Paziente Inglese e Amadeus, ha introdotto la proiezione de Il Padrino, e il giorno seguente ha condiviso la sua preziosa esperienza con un seminario di sei ore rivolto agli studenti. Inoltre, per i successivi tre giorni, ha permesso a un ridotto gruppo di studenti che si sta specializzando nel settore, di fare pratica con registrazioni e mix sonori dei film.

“Devo ammettere che i miei studenti americani non hanno lo stesso livello di conoscenze degli studenti europei, come hanno dimostrato in questo evento in particolare”, ha dichiarato Newman. 

Fabio Grassadonia, uno dei due registi (insieme a Antonio Piazza, che non è potuto venire a Bratislava poiché malato) del premiato dramma di mafia Salvo [+leggi anche:
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, ha fatto un resoconto globale della sua carriera iniziata come insegnante di letteratura fino agli esordi cinematografici, senza aver avuto una formazione professionale da regista. Grassadonia ha aggiunto un po’ di pepe ai suoi racconti con aneddoti legati al lavoro nella televisione pubblica sotto l’occhio vigile di Berlusconi e alla collaborazione con Aurelio, il nipote di Dino de Laurentiis. Per integrare la conferenza, il regista siciliano ha analizzato il passaggio dal cortometraggio Rita fino al lungometraggio Salvo, offrendo consigli unici e osservazioni pratiche, e rispondendo liberamente alle domande degli studenti presenti. “Mi sarebbe piaciuto approfondire alcuni aspetti riguardo alla narrazione, alla messa in scena, al montaggio e al sonoro”, confessa il regista italiano, anche se alla fine, il seminario – che era stato pensato apposta per i partecipanti –  prende una nuova piega: “Ho parlato di più di  sceneggiature e di buoni workshop europei per lo sviluppo di sceneggiature”, ha sottolineato, il che dimostra la flessibilità del Visegrad Film Forum. “Incontrare professionisti affermati può rivelarsi interessante e incoraggiante e, staccare la spina dalla routine scolastica, permette di ricaricare le batterie”, ha sentenziato Grassadonia.

Matthieu Darras, a capo dei programmi del TorinoFilmLab, ha moderato la conferenza osservando: “Le attività organizzate danno una chiara risposta ai bisogni e ai desideri degli apprendisti registi”, fornendo inoltre opportunità di networking per gli studenti di cinema della regione.

L’ex capo della programmazione del Doha Film Institute, Ludmila Cviková, curatrice indipendente di film e consulente che vanta 15 anni di esperienza, che ha lavorato per l’International Film Festival Rotterdam e come consulente, tra gli altri, per Karlovy Vary e Sarajevo, ha tenuto una lezione introduttiva sul mondo dei festival, spiegando il metodo di lavoro degli organizzatori e aggiungendo qualche informazione riguardo al “cosa fare e cosa non fare” quando si presenta un film durante un festival senza perdere di vista i finanziamenti.

Infine, il controverso giornalista e regista danese Mads Brügger, ha presentato i suoi film The Red Chapel  e The Ambassador, prendendo inoltre parte ai numerosi dibattiti e tenendo un seminario intitolato “Beyond Role Playing”. Durante la sua conferenza, dinamica fonte d’ispirazione, Brügger ha spiegato quali sono i suoi metodi per cercare e creare scappatoie non solo nell’ambito della legge, ma anche nella finanza e, di estrema importanza, nella natura umana. Metodi che lo hanno reso capace di presentarsi in modo plausibile come attore o diplomatico, per riuscire ad analizzare fino in fondo i problemi su cui stava indagando e, infine, racchiuderli in film premiati. Ha raccontato anche dei pericoli che ha dovuto affrontare in Corea del Nord e nella Repubblica Centrafricana, e i modi – a volte assurdi – in cui li ha evitati.

“Questa regione, l’Europa centrale,  mi interessa e mi appassiona davvero e sono felice di aver tenuto un seminario a Jihlava e poi qui al Visegrad Film Forum”, ha raccontato Brügger a Cineuropa. “È un ottimo e prezioso evento per gli studenti, che ho trovato curiosi e molto attenti, mentre io ho ricevuto davvero un trattamento fantastico qui. Pollici in su per il Visegrad Film Forum!”

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(Tradotto dall'inglese)

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