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INDIELISBOA 2015

A Girl of Her Age: un film che coglie lo spirito dei tempi

di 

- Il docu-dramma di Márcio Laranjeira è stato proiettato nella sezione Competizione Nazionale dell’IndieLisboa festival

A Girl of Her Age: un film che coglie lo spirito dei tempi
Mariana Sampaio e Alexander David in una scena di A Girl of Her Age

Un progetto personale e difficile da definire – una via di mezzo tra un documentario performativo e un melanconico ritratto generazionale – il debutto alla regia di Márcio Laranjeira, A Girl of Her Age [+leggi anche:
trailer
scheda film
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, segue l’attrice portoghese Mariana Sampaio nel tentativo di dare un significato alla sua vita. Circondata da amici bohémien in un’epoca di crisi economica, Mariana decide inaspettatamente di abbandonare Lisbona per fare ritorno alla sua città natale, Viana do Castelo.

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Poco dopo, Alex (Alexander David) – un collega attore appena tornato da New York – va a trovarla durante le festività locali per celebrare Nostra Signora dell’Agonia. Una volta insieme, si lanciano in uno scambio di prospettive, dibattendo sulle loro esperienze di vita e riflettendo sulla situazione di un Portogallo moderno. Questo è il quadro socio-politico inserito in quello che inizialmente era stato concepito come un progetto tra amici estremamente intimo: “Il film fa il ritratto di questa ragazza, Mariana, ma allo stesso tempo anche quello di Alex, il mio, e quello di tutti i nostri amici che compaiono nel film.

Se ci fosse stata un altro tipo di ragazza, è possibile che il disincantato tono generazionale non sarebbe stato altrettanto forte”, spiega Laranjeira a Cineuropa. Allo stesso tempo, dichiara: “Durante le riprese del film, non potevamo prendere le distanze dal mondo che ci circonda: i notiziari sulla crisi, gente che perde il lavoro, proteste e dimostrazioni di piazza… Era impossibile non essere contaminati da tutto ciò”.

Laranjeira – che ha svolto parte degli studi in Argentina – non sembra lasciarsi spaventare dagli ostacoli e sembra determinato a girare a qualunque costo: “In Argentina, ho incontrato persone che se la sono vista brutta, parecchie volte. Sapevano di non poter contare sul futuro che avevano sognato. Suppongo che sia stato il contesto a permettermi di non aver paura di prendere una videocamera e filmare mentre vivevo lì. Poi, una volta tornato in Portogallo, mi ha dato l’ispirazione per non starmene con le mani in mano ad aspettare tempi migliori per girare, migliori di quelli cui stavamo andando incontro”.

A Girl of Her Age, un docu-dramma privato che riesce sicuramente a cogliere lo spirito dei tempi, è stato inizialmente sviluppato con un budget molto ridotto, finanziato dagli amici intimi di Laranjeira e dalla troupe. “Il film era diventato una specie di causa per loro e gliene sono profondamente riconoscente”, ha detto il regista. Successivamente, una sovvenzione da parte della Calouste Gulbenkian Foundation lo ha aiutato a portare avanti le riprese fino a quando la casa di produzione Terratreme Filmes ha presentato il progetto e, alla fine, ha ottenuto il finanziamento da parte del national film body portoghese: “Si tratta di uno speciale tipo di finanziamento da parte dell’ICA, con l’obiettivo di portare a termine i film realizzati durante il periodo in cui le sovvenzioni pubbliche sono state tagliate”.

A Girl of Her Age è uno dei quattro lungometraggi portoghesi attualmente proiettati nella sezione Competizione Nazionale della 12ma edizione dell’IndieLisboa.

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(Tradotto dall'inglese)

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