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INDUSTRIA Francia

Analisi dell’esperimento e-cinema firmato Wild Bunch

di 

- Qualche insegnamento tratto dall’inedita operazione di uscita, la scorsa primavera, di Miséricorde in VOD, poi di Profanation nelle sale

Analisi dell’esperimento e-cinema firmato Wild Bunch
The Absent One di Mikkel Nørgaard

Mentre le trattative su un’evoluzione in Francia della cronologia dei media (intervalli legali di messa a disposizione dei film sui differenti supporti di diffusione: sale, video, TV, SVoD) sono in fase di stallo per mancanza di un accordo, si torna a parlare dell’esperimento e-cinema condotto la scorsa primavera in Francia da Wild Bunch (leggi l'articolo) con il dittico danese Il Dipartimento Q: uscita il 27 marzo di The Keeper of Lost Causes [+leggi anche:
recensione
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intervista: Eugenio Mira
scheda film
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su 9 piattaforme VOD, poi di The Absent One [+leggi anche:
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scheda film
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l’8 aprile nella sale (in 111 copie).

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Analizzato dal ricercatore Thomas Paris nel suo rapporto "Nuove strade per la diversità del cinema in Europa?" (presentato il mese scorso al Parlamento europeo e alla Commissione europea), questo esperimento è tanto più interessante in quanto ha beneficiato di adeguati mezzi di marketing e di un’unica campagna di promozione per i due film (eccetto gli acquisti di spazio in tv che hanno riguardato solo The Keeper of Lost Causes, essendo in Francia la pubblicità dei film che escono in sala vietata in tv).

Un’indagine dell’Osservatorio di soddisfazione all’uscita delle sale dove era proiettato The Absent One ha alimentato le riflessioni di Thomas Paris. Le conclusioni? La concorrenza tra sala ed e-cinema è sembrata molto debole per questo film, giacché solo il 5 % degli spettatori avrebbero preferito vedere The Absent One in e-cinema e si tratta solo degli assidui (che vanno al cinema almeno una volta a settimana). Inoltre, la notorietà dell’e-cinema, per gli spettatori di questo film, non è trascurabile poiché il 31,2% conosceva l’e-cinema in generale e il 38,6% era informato dell’uscita precedente in VoD di The Keeper of Lost Causes. Infine, l’effetto traino tra i due film è sembrato poter funzionare in un solo senso: il 58 % degli spettatori delle sale di The Absent One avevano infatti intenzione di affittare poi The Keeper of Lost Causes in VoD. In compenso, solo il 3,4% degli spettatori delle sale di The Absent One avevano visto prima The Keeper of Lost Causes in VoD.

Sul piano dei risultati, il confronto tra le entrate in sala di The Absent One (49 665 spettatori a fine carriera) e le transazioni VOD di The Keeper of Lost Causes (cifra non comunicata a Cineuropa) ha permesso a Thomas Paris di calcolare che l’importo speso in acquisto di spazio per spettatore è 7 volte più elevato per l’e-cinema (0,14 spettatore per 1 euro investito) rispetto alle sale (1 spettatore per 1 euro). Questo scarto dovrebbe tuttavia diminuire con lo sviluppo dell’e-cinema secondo l’autore del rapporto, il quale ha anche constatato un consumo VoD geograficamente più disseminato e meno urbano rispetto all’uscita in sala, oltre a un’audience più diluita nel tempo per The Keeper of Lost Causes in VoD (calo delle transazioni più dolce nelle sei settimane prese in considerazione) rispetto a The Absent One nelle sale (picco di frequentazione nella prima settimana, poi brusca caduta nelle due settimane successive).

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(Tradotto dal francese)

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