email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Francia

194 M€ per le vendite di film francesi all’estero nel 2014

di 

- Persistenza di vendite “tutti diritti”, indurimento e polarizzazione del mercato: i punti principali dello studio annuale del CNC

194 M€ per le vendite di film francesi all’estero nel 2014
Lucy di Luc Besson, la produzione francese più vista nel mondo da più di 20 anni

Analizzando il settore molto dinamico dell’esportazione dei film francesi attraverso i risultati dichiarati da 25 società, uno studio del CNC con UniFrance, l’ADEF (Associazione degli esportatori di film) e l’IFCIC ha quantificato in 194 M€ nel 2014 (+17,3% rispetto all’anno precedente) le vendite di film francesi su scala internazionale (di cui 169,7 M€ per i titoli recenti e 24,2 M€ per le opere in catalogo). Tre strutture concentrano il 67,1% di questi incassi e cinque hanno realizzato più di 10 M€ di vendite nel 2014. Si noti, che tutti questi importi riflettono principalmente le vendite nel 2012, 2013 e inizio 2014, per il divario tra la firma dei contratti e i loro pagamenti, e che corrispondono essenzialmente alle riscossioni del minimo garantito (MG) pagato dai distributori stranieri. 

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Un altro elemento interessante da segnalare: l’84% di questi incassi viene dalla vendita di diritti combinati (sale, TV, video, video on demand, replay TV), solo la cessione dei diritti TV rappresenta il 9% e quella dei diritti video il 4,1%. D’altronde è difficile identificare gli incassi dei video on-demand, rimasti molto limitati nel 2014, poiché gli acquirenti stranieri esigono che questi diritti siano sistematicamente combinati a quelli delle sale e/o TV. Anche se la cessione dei diritti dei video on demand è diventata indispensabile nella negoziazione commerciale (soprattutto per il Nord Europa, l’America del Nord e l’Asia), sono pochi gli esportatori francesi che dichiarano di essere riusciti a renderla una fonte considerevole di incassi.

Globalmente, i prezzi di vendita restano a livelli ben inferiori a quelli del periodo pre-crisi (2008). Si segnala anche una tendenza all’allungamento dei diritti ceduti (fino a 10-20 anni nei paesi anglo-sassoni).

I venditori francesi sottolineano un indurimento e una polarizzazione crescente. La radicalizzazione del mercato vede l’insieme degli attori spostarsi verso i film più richiesti e i venditori devono puntare su titoli calibrati,adatti al mercato internazionale, e fornire ai distributori le chiavi del marketing di opere immediatamente identificabili in termini di pubblico o di film simili. La notorietà del regista e degli interpreti resta un elemento determinante per il potenziale delle vendite e l’esposizione in festival così come il premio ottenuto sono fattori sempre più importanti per costruire l’argomentario di vendite di un film.

Si noti, infine, che gli esportatori francesi hanno anche registrato 128,1 M€ di vendite internazionali nel 2014 con i film stranieri delle loro line-up.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy