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OSCAR 2016 Ungheria

Il figlio di Saul vicino alla vetta

di 

- Il primo lungometraggio di László Nemes tenterà di diventare il secondo film ungherese nel palmarès dell’Oscar al miglior film in lingua straniera

Il figlio di Saul vicino alla vetta
Il figlio di Saul di Laszlo Nemes

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di László Nemes. Dopo essere diventato il primo regista ungherese incoronato ai Golden Globes (leggi la news), il giovane cineasta ha visto il suo fenomenale primo lungometraggio (presentato a Cannes dove ha vinto il Gran Premio) ottenere un posto nella lista dei cinque candidati all’Oscar al miglior film in lingua straniera che sarà attribuito il prossimo 28 febbraio.

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Si tratta della nona nomination di un film ungherese per questo Oscar e in caso di vittoria, László Nemes diventerebbe il secondo regista ungherese ad aggiudicarsi questo titolo dopo Istvan Szabo nel 1982 con Mephisto. Gli altri sette lungometraggi ungheresi candidati nel passato, lo ricordiamo, sono stati I ragazzi della via Paal (A Pál utcai fiúk Macskajáték) e Ungheresi (Magyarok) di Zoltan Fabri nel 1969 e 1979, Giochi di gatti (Macskajáték) diKaroly Makknel 1975, La rivolta di Giobbe (Jób lázadása) del duo Imre Gyöngyössy - Barna Kabay nel 1984 e altri tre film di Istvan Szabo: La fiducia nel 1981, Il colonnello Redl nel 1986 e La notte dei maghi nel 1989.

Il figlio di Saul è stato prodotto da Gábor Sipos e Gábor Rajna per Laokoon Filmgroup, con il sostegno in particolare dell’Hungarian Film Fund, della Résidence de la Cinéfondation del Festival di Cannes, del Sarajevo Cinelink e del Jerusalem Film Lab. È stato venduto in tutto il mondo dalla società francese Films Distribution

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(Tradotto dal francese)

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