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BERLINALE 2016 Mercato

Gaumont ci vede lungo con Au revoir là-haut

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- BERLINO 2016: Line-up spettacolare per il gruppo francese che ha lanciato le prevendite per il prossimo film di Albert Dupontel, adattato dal romanzo di Pierre Lemaître

Gaumont ci vede lungo con Au revoir là-haut
Il regista Albert Dupontel

Grande attività dallo scorso giovedì all'European Film Market del 66mo Festival di Berlino (dall’11 al 21 febbraio 2016) per la società di vendite internazionali Gaumont, che ha lavorato su una line-up di una ventina di titoli, che includono diverse novità. Tra queste, Au revoir là-haut [+leggi anche:
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di Albert Dupontel, adattamento del romanzo omonimo di Pierre Lemaître, vincitore del premio Goncourt nel 2013 e le cui riprese cominceranno a marzo con un budget di 20 M€.

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Si tratta del sesto lungometraggio di Dupontel dopo Bernie (nominato al César 1997 come migliore opera prima), Le Créateur (1999), Enfermés dehors [+leggi anche:
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(2006), Le Vilain [+leggi anche:
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(2009) e 9 mois ferme [+leggi anche:
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(2,07 milioni di ingressi in Francia e sei nomination ai César 2014, tra cui come miglior film, e due premi: miglior attrice e migliore sceneggiatura).

Il cineasta (nominato al César come miglior attore nel 2000, 2009 e 2014) sarà anche nel cast accanto a Nahuel Perez Biscayart (miglior attore a Karlovy Vary nel 2014 per Je suis à toi [+leggi anche:
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intervista: David Lambert
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), Laurent Lafitte (Papa ou maman [+leggi anche:
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), Nils Arestrup (César come miglior attore non protagonista nel 2006, 2010 e 2014 per Tutti i battiti del mio cuore [+leggi anche:
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, Il profeta [+leggi anche:
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intervista: Jacques Audiard
intervista: Jacques Audiard e Tahar Ra…
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e Quai d'Orsay [+leggi anche:
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), la belga Emilie Dequenne (premio all’interpretazione a Cannes nel 1999 per Rosetta, Magritte 2013 e 2015 come migliore attrice per A perdre la raison [+leggi anche:
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intervista: Joachim Lafosse
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e Sarà il mio tipo? [+leggi anche:
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intervista: Lucas Belvaux
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) e Mélanie Thierry (César come miglior promessa nel 2010 per Le dernier pour la route [+leggi anche:
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e vista in La princesse de Montpensier [+leggi anche:
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).

Scritta da Albert Dupontel e Pierre Lemaître, la sceneggiatura di Au revoir là-haut verte su due soldati che fanno amicizia in trincea alla fine della Prima guerra mondiale, uniti dal loro odio per un tenente senza scrupoli, che li lancia in un ultimo assalto inutile, che lascerà delle cicatrici fisiche e psicologiche molto profonde. Una volta ottenuta la pace, le strade dei tre uomini s’incroceranno ancora a causa di malversazioni e truffe legate a cimiteri militari e a monumenti commemorativi…

Prodotto da Catherine Bozorgan per ADCB Films, Au revoir là-haut gode anche di una coproduzione di France 2 Cinéma e sarà distribuito nelle sale francesi da Gaumont.

All'EFM, la squadra di Cécile Gaget e Yohann Comte ha avviato anche le prevendite per il documentario in produzione Voyage à travers le cinéma français [+leggi anche:
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(A Journey Through French Cinema) di Bertrand Tavernier, per il titolo in pre-produzione Retour à Montauk (Return To Montauk) del tedesco Volker Schlöndorff (adattamento del romanzo omonimo di Max Frisch con Stellan Skarsgard e Nina Hoss - Pyramide Productions con Volksfilm e Ziegler Film), per la commedia Brice 3 [+leggi anche:
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(Brice From Nice) di James Huth (che uscirà il 1° ottobre 2016, nel cast Jean Dujardin, che ritrova il personaggio strampalato che la prima volta aveva sedotto 4,4 milioni di spettatori francesi nel 2005).

Sulla line-up berlinese di Gaumont si segnalano inoltre The End [+leggi anche:
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di Guillaume Nicloux, svelato nella sezione Forum del festival, e altre cinque anteprime mondiali di mercato con Un homme à la hauteur [+leggi anche:
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(Up for Love) di Laurent Tirard (une commedia romantica interpretata da Jean Dujardin e Virginie Efira), Chocolat [+leggi anche:
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di Roschdy Zem, Les malheurs de Sophie [+leggi anche:
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di Christophe Honoré e le commedie Pattaya [+leggi anche:
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(Good Guys Go To Heaven, Bad Guys Go To Pattaya) di e con Franck Gastambide e Vicky Banjo [+leggi anche:
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di Denis Imbert. Il tutto senza dimenticare otto titoli in post-produzione, come The Neon Demon [+leggi anche:
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Q&A: Nicolas Winding Refn
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del danese Nicolas Winding Refn (vendite condivise con Wild Bunch), Hibou [+leggi anche:
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(Owl You Need Is Love) diRamzy Bedia, il lungometraggio d’animazione 3D Ballerina [+leggi anche:
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del duo Eric Warin - Eric Summer, Le Coeur en braille [+leggi anche:
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(Heartstrings) di Michel Boujenah, Les Visiteurs - La Révolution (The Visitors: Bastille Day) di Jean-Marie Poiré, Un sac de billes [+leggi anche:
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(A Bag of Marbles) di Christian Duguay, il thriller fantascientifico Ares [+leggi anche:
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di Jean-Patrick Benes e Un petit boulot [+leggi anche:
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(Odd Job) del compianto Pascal Chaumeil.

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(Tradotto dal francese)

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