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FESTIVAL Svizzera / Messico

Il Festival di Guadalajara celebra il cinema svizzero

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- Per il 70mo anniversario delle relazioni diplomatiche con il Messico, la Svizzera è scelta come ospite d’onore della 31ma edizione del Festival internazionale del cinema di Guadalajara

Il Festival di Guadalajara celebra il cinema svizzero
Heimatland, girato da dieci giovani registi svizzeri

L’ultima edizione del Festival internazionale del cinema di Guadalajara (4-13 marzo), uno dei festival cinematografici più importanti d’America latina, mette la Svizzera sotto i riflettori grazie ad un’ampia e prestigiosa programmazione (30 opere) e a una delegazione di rinomati ospiti. Il film Heidi [+leggi anche:
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di Alain Gsponer, successo nazionale e internazionale, apre il programma dedicato alla Svizzera. Saranno presenti anche i lungometraggi Above and Below [+leggi anche:
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di Nicolas Steiner, Broken Land [+leggi anche:
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di Stéphanie Barbey e Luc Peter, Heimatland [+leggi anche:
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intervista: Carmen Jaquier e Lionel Ru…
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, girato da dieci giovani registi e capitanato da Michael Krummenacher e Jan Gassmann, Le miracle de Tekir [+leggi anche:
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di Ruxandra Zenide, Una campana per Ursli [+leggi anche:
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di Xavier Koller, Horizontes [+leggi anche:
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di Eileen Hofer (nella competizione dedicata ai film documentari) e Molly Monster [+leggi anche:
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, primo lungometraggio d’animazione di Ted Sieger.

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Lionel Baier e Léa Pool riceveranno il Premio della sezione LGBT (Premio Maguey) per il loro impegno a favore della diversità sessuale al cinema. Saranno inoltre presentati a Guadalajara i loro ultimi film La Vanité [+leggi anche:
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intervista: Lionel Baier
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e La Passion d’Augustine. Per quanto riguarda gli altri premi, Marc Forster sarà ricompensato con il Guadalajara International Award e presenterà durante il festival il suo film  Monster’s Ball (candidato all’Oscar).

Attualmente si possono contare più di una decina di coproduzioni svizzere (pianificate o in produzione) con i paesi d’America latina, tra queste Una historia invisible di Arami Ullón (Cineworx) e A Stray Bullet, il nuovo progetto di Jean-Cosme Delaloye e Francine Lusser (Tipi’mages). A dicembre dell’anno scorso Swiss Films, in collaborazione con l’Ambasciata svizzera in Messico, ha lanciato alla Cineteca Nacional de Mexico il programma “Joyas del cine suizo” che propone dei classici del cinema elvetico. Oltre a ciò, e grazie alla presenza della Svizzera in quanto ospite d’onore al Festival di Guadalajara, una selezione di film attuali sarà presentata, in collaborazione con l’Ambasciata svizzera in Messico, sempre alla Cineteca Nacional.

Nell’ambito delle attività messe in atto per celebrare il 70mo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Messico e Svizzera, l’Instituto Mexicano de cinematografìa (IMCINE) e l’Ufficio federale svizzero della cultura (FOC) hanno firmato una lettera di intenti volta a favorire le coproduzioni tra i due paesi. Le negoziazioni continuano con lo scopo di definire un accordo (che sarà firmato nel 2017) per quanto riguarda le coproduzioni. L’obiettivo è quello di aumentarne il numero e di facilitare l’accesso ai film svizzeri e messicani. Così facendo si contribuirà ad aumentare le relazioni reciproche tra i due paesi nel campo delle arti e della cultura.

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