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KARLOVY VARY 2016 Concorso

My Father's Wings: a mali estremi, estremi rimedi

di 

- KARLOVY VARY 2016: Il dramma del turco Kivanc Sezer racconta l'infausto destino dei lavoratori di un cantiere edile, soppesando il prezzo della vita e della dignità umana

My Father's Wings: a mali estremi, estremi rimedi

Il regista turco Kivanc Sezer, che ha studiato montaggio alla Cineteca di Bologna, ha presentato la sua opera prima, My Father’s Wings [+leggi anche:
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, presentata in anteprima mondiale in competizione per il Globo di Cristallo al Karlovy Vary International Film Festival. Il progetto è valso a Sezer il Medienboard Co-Production Development Award ai Meetings on the Bridge dell'Istanbul International Film Festival e il secondo posto al Directors Across Borders Project Development Workshop dello Yerevan Golden Apricot Film Festival.

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Cemento e acciaio pervadono quasi ogni fotogramma, in quanto Sezer ambienta la storia nell'edilizia selvaggia di Istanbul. I palazzi inanimati e incompiuti torreggiano sulla città, poiché non ci sono abbastanza operai per tenere il ritmo con cui i costruttori vorrebbero cambiare il paesaggio urbano. Sebbene gli operai stiano costruendo appartamenti di lusso, la loro ricompensa non è affatto redditizia - salari irregolari e condizioni di lavoro deboli e pericolose. L'anziano operaio Ibrahim lavora per mantenere la famiglia, nonostante la sua salute peggiori. La loro casa è stata distrutta da un disastro naturale, e devono pagare per la sostituta che è stata fornita loro in quanto vittime.

Sebbene il destino di Ibrahim costituisca la spina dorsale della narrazione del film, la storia si dirama in altre due direzioni, dopo che Ibrahim scopre la causa del suo stato di salute in rapido peggioramento - il cancro al polmone. Una trama narra dell'ambizioso giovane operaio Yusuf, che ha una visione chiara del suo futuro nel settore delle costruzioni, contrapposta alla lotta di Ibrahim. Il terzo racconta di Resul, capomastro del cantiere di Ibrahim e Yusuf deciso a terminare i lavori il prima possibile per cogliere più rapidamente un'altra opportunità di guadagno. Yusuf mira a replicare il successo professionale di Resul diventando caposquadra.

I tre filoni narrativi rappresentano segmenti demografici diversi e il loro status nella società turca contemporanea. Sezer incapsula lo stato delle cose urgente e attuale nel quadro socio-economico della Turchia, in cui la classe operaia è disperatamente svantaggiata. Vi accosta quindi il discorso narrativo attuale del recente cinema turco, come rappresentato da film pluripremiati come Dust Cloth [+leggi anche:
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di Ahu Ozturk e Cold of Kalandar [+leggi anche:
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di Musafa Kara. A differenza di Dust Cloth, tuttavia, adotta il punto di vista dei capifamiglia, esposti al peso di questa responsabilità. Ciò è dolorosamente raffigurato nel personaggio di Ibrahim, che sta per andare in pensione, ma gli manca ancora la cospicua somma necessaria. Sia nel caso di Ibrahim che di Resul a mali estremi, estremi rimedi, ma la differenza tra loro sta nella giustapposizione delle esigenze di Ibrahim contro l'avidità di Resul e dei mezzi che useranno - l'autodistruzione contro l'illegalità.

La narrazione di Sezer comprende due poli, individuale e collettivo, che affrontano problemi psicologici e sociali in parallelo, con la dignità e il valore della vita umana da un lato, e le condizioni di lavoro e le circostanze disumane, nonché le gravi disuguaglianze economiche e l'instabilità, dall'altro. Il direttore della fotografia Joerg Gruber fa buon uso della location, con inquadrature vertiginose in bilico sui bordi del grattacielo incompleto e movimenti attenti lungo le pareti, aumentando la tensione e l'anticipazione della tragedia imminente.

My Father’s Wings è prodotto da Soner Alper per la società turca Nar Film e co-prodotto dalla società di produzione Istanbul Digital.

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(Tradotto dall'inglese)

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