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KARLOVY VARY 2016 East of the West

Double: un'analisi attenta e coraggiosa di una crisi personale

di 

- KARLOVY VARY 2016: L'opera prima di Catrinel Dănăiaţă è in concorso nella sezione East of the West di Karlovy Vary

Double: un'analisi attenta e coraggiosa di una crisi personale
Bogdan Dumitrache in Double

Con una storia chiara, brillante e sorprendentemente erotica, la regista Catrinel Dănăiaţă analizza in maniera convincente un argomento estremamente attuale, quello della crisi personale. Il protagonista di Double [+leggi anche:
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, in concorso nella sezione East of the West del Festival internazionale di cinema di Karlovy Vary, è George ( Bogdan Dumitrache), un giovane architetto di talento. Apparentemente la sua vita è perfetta, ma la realtà è ben diversa e Dănăiaţă utilizza molto bene i 100 minuti del film per descrivere l'abisso in cui il suo protagonista si trova a dover lottare tutti i giorni.

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Anche se è lontano dall'essere il primo film romeno che non prende ispirazione dagli aspetti oscuri-grigi-a volte neri delle realtà locali o dell'epoca comunista, Double è comunque unico nella New Wave romena, dal momento che si ispira ad una classe sociale solitamente ignorata dai registi locali: il ceto medio alla moda, con le loro vite agiate e i lavori di successo. Ma una vita agiata non vuol dire necessariamente felicità, e i problemi di George sono reali, anche se possono sembrare banali.

George sembra avere tutto quello che può desiderare. È l'autore di un progetto di architettura che ha già superato le prime prove di un contest a Shanghai. Circondato da amici a cui piace molto divertirsi e dalla sua ragazza, Corina (Corina Moise), che gli dà tutta la libertà che vuole, sembra quasi essere costretto ad essere felice. Ma nella realtà le cose sono un po' diverse: il rapporto con il suo capo (Dorian Boguţă) si logora sempre più all'avvicinarsi della scadenza del contest cinese, mentre George pensa che Corina sia fastidiosamente appiccicosa. L'incontro con una ragazza stupenda e molto tranquilla (Maria Dinulescu) in un club porta una ventata di mistero nella vita del protagonista, così come la fastidiosa sensazione di sentirsi “fuori luogo”. 

La Dănăiaţă pervade la sua opera prima con un sottile erotismo che è davvero impressionante sul grande schermo, grazie anche all'alchimia che c'è tra Dumitrache sia con la Moise che con la Dinulescu. La camera costantemente fissa di Pătru Păunescu trasforma chi vede il film in uno spettatore silenzioso della vita di George, senza mai interferire con le sue azioni. Altra caratteristica del film fuori dalla media degli ultimi film rumeni, è l'attenta scenografia di Grigore Puscariu, che ha usato oggetti di design estremamente colorati per costruire il meraviglioso castello di George, alto – ma fragile – dal quale cadrà presto.

La regista usa con maestria lo spazio e i contrasti per esplorare i limiti di George. Un elemento di contrasto rispetto all'appartamento e all'ufficio del protagonista è dato dal giardino di suo cugino: un oceano di verde in cui annegare i pensieri più scuri. Per tutti i locali e le strade rumorose, c'è anche la rumorosa tranquillità della spiaggia. Anche se questi contrasti sono studiati, sono molto efficaci nell'evidenziare il lento declino di George nell'abisso. 

Scritto da Alexandra Axinte e Andreea Bortun, la sceneggiatura risente in qualche modo della propria mancanza di ambizione: tutti i pezzi del puzzle sono messi lentamente sul tavolo, ma il finale è esattamente quello che uno si aspetta dall'inizio dell'inizio: questo fa di Double un film in un certo modo prevedibile, ma comunque piacevole da guardare e molto promettente. 

Double è stato prodotto da  Abis Studio e HiFilm Productions. La Micro Film ha distribuito il film a livello nazionale il 17 Giugno.

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(Tradotto dall'inglese)

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