26/07/2016 - L’attesa opera prima della spagnola Nely Reguera, María (y los demás), lotterà contro altre 13 opere prime e seconde, otto delle quali europee

Nuev@s Director@s del Festival di San Sebastian (16-24 settembre) non solo scopre talenti emergenti attraverso la sua selezione di cineasti alla loro opera prima o seconda, ma premia anche il miglior film con 50mila euro, destinati al suo regista e al distributore spagnolo. La sezione, nella quale hanno sfilato nel corso della sua lunga storia nomi come Almodóvar, Zulueta e Assayas, presenta quest’anno 14 pellicole, di cui nove europee: tra queste spicca il titolo spagnolo María (y los demás) [+leggi anche:
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intervista: Nely Reguera
scheda film], diretto da Nely Reguera (leggi la news), con protagonista Bárbara Lennie e prodotto da Avalon e Frida Films.

Concorreranno anche il belga Le Ciel flamand [+leggi anche:
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intervista: Peter Monsaert
scheda film], dramma di tre generazioni di donne realizzato da Peter Monsaert (leggi la news); anche il tedesco Vanatoare [+leggi anche:
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scheda film] mostra la vita singolare di tre donne viste da Alexandra Balteanu; il greco Park [+leggi anche:
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intervista: Sofia Exarchou
scheda film], ritratto della decadenza nazionale di Sofia Exarchou (leggi la news); e due film 100% francesi: Compte tes blessures [+leggi anche:
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intervista: Morgan Simon
scheda film], su un ragazzo volubile e ricoperto di tatuaggi, orfano di madre, diretto da Morgan Simon, e Lumières d’été [+leggi anche:
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scheda film], opera seconda di Jean-Gabriel Périot, girato in Giappone con attori locali.

Sono coproduzioni europee Porto [+leggi anche:
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intervista: Gabe Klinger
scheda film] (tra Portogallo, Francia e Stati Uniti) di Gabe Klinger (leggi la news), sulla focosa riunione di una coppia nella città lusitana del titolo; In between [+leggi anche:
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intervista: Maysaloun Hamoud
scheda film] (Israele-Francia), sulla ricerca dell’amore di tre giovani palestinesi, diretto da Maysaloun Hamoud; e Anishoara [+leggi anche:
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scheda film] (Germania-Moldavia): il passaggio all’età adulta della ragazza che dà il nome al secondo film di Ana-Felicia Scutelnicu.

Da altre latitudini arrivano One hundred and fifty years of life di Yu Liu e Something in blue di Yunbo Li (Cina); Our love story (Corea del Sud), diretto da Hyun-Ju Lee; Pinamar di Federico Godfrid e Fin de semana di Moroco Colman (entrambi dall’Argentina).

Nuev@s Director@s

Anishoara [+leggi anche:
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scheda film] - Ana-Felicia Scutelnicu (Germania/Moldavia)
Le Ciel flamand [+leggi anche:
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intervista: Peter Monsaert
scheda film] - Peter Monsaert (Belgio)
A Taste of Ink [+leggi anche:
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intervista: Morgan Simon
scheda film] - Morgan Simon (Francia)
Fin de semana - Moroco Colman (Argentina)
Something in Blue - Yunbo Li (Cina)
In between [+leggi anche:
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intervista: Maysaloun Hamoud
scheda film]- Maysaloun Hamoud (Israele/Francia)
Lumières d'été [+leggi anche:
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scheda film] - Jean-Gabriel Périot (Francia)
María (y los demás) [+leggi anche:
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intervista: Nely Reguera
scheda film] - Nely Reguera (Spagna)
Park [+leggi anche:
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intervista: Sofia Exarchou
scheda film] - Sofia Exarchou (Grecia)
Pinamar - Federico Godfrid (Argentina)
Porto [+leggi anche:
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intervista: Gabe Klinger
scheda film] - Gabe Klinger (Portogallo/Francia/Etats-Unis)
Prowl [+leggi anche:
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scheda film] - Alexandra Balteanu (Germania)
Our Love Story - Hyun-Ju Lee (Corea del Sud)
One Hundred and Fifty Years of Life - Yu Liu (Cina)

(Tradotto dallo spagnolo)