18/06/2003

Bilancio tiepido per i 6 film europei presentati al Festival di Cannes ed usciti in massa nelle sale francesi. Con diverse fortune, e influenzati fortemente dall’impatto della loro presentazione sulla Croisette

Lanciato su 730 schermi da Europa Distribution, Fanfan la Tulipe [+leggi anche:
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scheda film] ha visto le sue entrate ridotte dopo la valanga di critiche negative seguite alla sua scelta come apertura di Cannes. Con 1,07 milioni di ingressi in 5 settimane, il film ha ottenuto un incasso inferiore alle attese, ma comunque onorevoli nella classifica dei botteghini transalpini. Enorme, invece, il fallimento per l’altra produzione di casa, EuropaCorp, Les Côtelettes di Bertrand Blier, che non è sopravvissuta al naufragio nel concorso. Distribuito in 220 copie, il film ha attirato soltanto 60.000 spettatori in due settimane.

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Risultato mitigato per François Ozon e Swimming Pool [+leggi anche:
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scheda film], che Mars Film ha portato in 360 schermi: 611.000 ingressi in quattro settimane. Un totale molto lontano dai 3,7 milioni di 8 donne e un mistero [+leggi anche:
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scheda film], ma senza conseguenze per la Fidélité Productions, poiché i budget dei film del regista restano ragionevoli.
Identica tendenza per Dogville [+leggi anche:
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scheda film] di Lars von Trier, distribuito dal 21 maggio in 193 copie da Les Films du Losange, che ha accumulato 270.000 presenze. Una cifra rispettabile per la categoria Arte e Sperimentazione, ed un numero ridotto di ingressi causato dalla lunghezza del film. Ce jour-là di Raoul Ruiz, uscito su 67 schermi per Gémini Films ha visto, al contrario, accorciata la sua corsa: 40 000 presenze in 2 settimane. Un destino che non conoscerà, di certo, Les triplettes de Belleville [+leggi anche:
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scheda film], distribuito da Diaphana Distribution con 188 copie, ben avviato con 93 000 spettatori in cinque giorni.

(Tradotto dal francese)