email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

TORONTO 2016

Toronto si arricchisce ancora di titoli europei

di 

- Si delinea la line-up per l’imminente festival canadese: Emmanuelle Bercot nella sezione Special Presentations, Adrian Sitaru e Noëlle nella Contemporary World Cinema

Toronto si arricchisce ancora di titoli europei
Marie Curie di Marie Noëlle

La 41ma edizione del Toronto International Film Festival è oramai alle porte (dall’8 al 18 settembre) e nuovi titoli si aggiungono a quelli già annunciati.

Alle Special Presentations avrà la sua anteprima mondiale La Fille de Brest [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, della francese Emanuelle Bercot, film basato sulla storia vera della pneumologa Irène Frachon che sollevò uno scandalo sanitario nel 2009; tra gli altri anche Brain on fire, co-produzione Irlanda-Canada, diretto dall’irlandese Gerard Barrett e The exception, dramma storico dell’inglese David Leveaux. The Promise [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, del premio Oscar Terry George, sarà invece presentato nella sezione Galas.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

La sezione Contemporary World Cinema, "cuore globale del festival" secondo il direttore artistico Cameron Bailey, prevede in anteprima mondiale ancora un film biografico incentrato su una donna, Marie Curie, The Courage of Knowledge [+leggi anche:
trailer
intervista: Marie Noëlle
scheda film
]
, della regista e sceneggiatrice francese Marie Noëlle, che è anche produttrice del film insieme ad altre società francesi, tedesche e polacche. Tra gli europei anche The fixer [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Adrian Sitaru
intervista: Tudor Aaron Istodor
scheda film
]
del rumeno Adrian Sitaru, Handsome devil [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, seconda opera dell’irlandese John Butler, e Zaćma: Blindness [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, un fosco dramma storico ambientato negli anni Sessanta, diretto dal polacco Ryszard Bugajski. È invece una co-produzione Turchia/Germania/Polonia Clair Obscur [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, film sulla delicata condizione sociale e psicologica di due donne turche, della regista Yesim Ustaoglu.

I grandi nomi del cinema saranno in mostra nella sezione Masters a loro dedicata. Tra questi spicca il regista polacco Andrzej Wajda, che con Afterimages [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Zofia Wichlacz
scheda film
]
 ha voluto finalmente realizzare un progetto lungamente meditato: il ritratto dell’artista d’avanguardia Władysław Strzemiński, vissuto in Polonia sotto l’ortodossia stalinista. Un’altra prima mondiale è J: Beyond Flamenco [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, produzione tutta spagnola, in cui il regista Carlos Saura, dopo Flamenco, Flamenco [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
del 2010, torna a far incontrare cinema, musica e danza.

Tra i 51 film in programma nella sezione Wavelengths, meritano una particolare menzione Mimosas [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Oliver Laxe
scheda film
]
, secondo lungometraggio dello spagnolo Óliver Laxe, che si è aggiudicato il Grand Prix della Settimana della critica alla 69ma edizione del Festival di Cannes e I Had Nowhere to Go [+leggi anche:
recensione
scheda film
]
, del pluripremiato Douglas Gordon, recentemente presentato nella sezione Cineasti del presente al Festval di Locarno. Reduci di quest’ultimo e vincitori, rispettivamente, del Pardo per la Miglior regia e del concorso Cineasti del presente sono anche O Ornitólogo [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: João Pedro Rodrigues
scheda film
]
del portoghese João Pedro Rodrigues e El auge del humano [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, opera prima di Eduardo Willialm

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy