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SAN SEBASTIAN 2016 Nuovi Registi

María (y los demás): quanto ti amo

di 

- SAN SEBASTIÁN 2016: Lo stimolante esordio di Nely Reguera è un dramma, percorso da un fine senso dell’umorismo, che ritrae una donna incline a rimandare, asfissiata dagli obblighi sociali

María (y los demás): quanto ti amo
Bárbara Lennie e il cast di María (y los demás)

Che cosa stiamo facendo della nostra vita? Che cosa vogliamo davvero? Fino a che punto siamo responsabili degli obblighi che ci imponiamo? Nely Reguera pone in modo sottile ed elegante queste questioni – e molte altre – nel suo primo film, María (y los demás) [+leggi anche:
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, accolto con entusiasmo nella sezione Nuovi Registi del 64º Festival di San Sebastián, poche settimane prima di volare al Festival di Busan (Corea del Sud).

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Con protagonista un’insuperabile Bárbara Lennie (in un ruolo che le potrebbe portarle tanti premi come quello di Magical Girl [+leggi anche:
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, di cui è una specie di distillato soft), questa commedia drammatica fa sì che ogni spettatore, al di là del sesso e dell’età, si identifichi in molti momenti con ciò che accade sullo schermo. Nel film vediamo la María del titolo, una donna sulla trentina che ha dedicato gli ultimi anni ad assistere suo padre malato. Ma quando questo si riprende e comincia a rendersi indipendente, il vuoto si apre sotto i piedi di María, che non sa che strada prendere e accetta a malincuore di non essere più necessaria.

Girato in esterni galiziani, dove Reguera (figlia di un galiziano e di una catalana) ha trascorso tante estati, María (y los demás) ritrae il suo personaggio centrale a partire dai suoi dialoghi e i rapporti con la sua famiglia e gli amici. Partecipiamo con lei a pranzi, incontri e pomeriggi al mare che questa regista ammiratrice di Woody Allen, Valeria Bruni Tedeschi, Rohmer e Baumbach, ricrea con uno stile naturalista, quotidiano e piacevole. Però, come nei film degli autori summenzionati, i suoi personaggi sono gravidi di desideri nascosti, abitudini radicate e paure difficili da affrontare.  

Sono questi i conflitti del personaggio centrale, che Reguera ama quanto se stessa: la ridicolizza il giusto, il tanto che basta per farci uscire dalla zona di comfort; ci crediamo insostituibili e tendiamo a rimandare ciò che è davvero importante, scrollandoci di dosso la responsabilità della nostra pigrizia, e impregnando di essa ciò che ci circonda. Il grande risultato della regista è parlarci di tutto questo senza spargimento di lacrime o discorsi da manuale di autoaiuto, bensì con raffinato umorismo.

Pure la famiglia e i suoi rituali sono descritti con affetto ma anche con asprezza e ironia, in questo film che potrebbe figurare tra i finalisti ai prossimi Goya (nella categoria Miglior regista esordiente): la scena in cui uno dei fratelli canta Como yo te amo di Raphael riflette questo teatro dolente che sono i rapporti di sangue, dove i ruoli sono irrimediabilmente stabiliti, la comunicazione tende a essere difettosa e l’inserimento di nuovi membri viene accettato con malcelato sospetto.

María (y los demás) è una produzione di Frida Films in coproduzione con Avalon PC, con la partecipazione di Televisión de Galicia, S.A. e il contributo della Axencia Galega Das Industrias Culturais y el Instituto de la Cinematografía y las Artes Visuales. In Spagna il film è distribuito da Avalon, che lo lancerà nelle sale il 16 dicembre.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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