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BUSAN 2016

Il Festival di Busan presenta una serie di anteprime di film europei

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- La 21a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Busan vanta una forte line-up di titoli europei, alcuni dei quali avrà la sua anteprima mondiale o internazionale

Il Festival di Busan presenta una serie di anteprime di film europei
Fleur de Tonnerre di Stéphanie Pillonca-Kervern

La 21ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Busan si terrà dal 6 al 15 ottobre quest'anno. Un totale di 299 film provenienti da 69 Paesi, tra cui 94 anteprime mondiali e 28 anteprime internazionali, saranno presentati su 34 schermi sparsi in cinque sale in tutta la città sudcoreana. Il festival presenterà numerosi eventi, come master class, conferenze aperte, incontri con gli ospiti e il pubblico, discussioni e il BIFF Forum.

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Quest'anno, il festival si propone di riflettere sugli ultimi 20 anni della sua esistenza, al fine di migliorare la propria identità e svolgere un ruolo attivo nell'industria cinematografica mondiale in futuro. Da una posizione indipendente e autonoma, intende dimostrare il suo sostegno al cinema asiatico ed aprirsi al mondo del cinema internazionale, rafforzando i legami professionali.

Il cinema europeo avrà un posto d'onore al festival, in una serie di sezioni diverse. Nella sezione World Cinema, 34 dei 42 film selezionati sono titoli europei: A Woman’s Life [+leggi anche:
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Q&A: Stéphane Brizé
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del regista francese Stéphane Brizé, Afterimage [+leggi anche:
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intervista: Zofia Wichlacz
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del polacco Andrzej Wajda, la co-produzione tra Turchia, Germania, Polonia e Francia, diretta da Yesim Ustaoglu, Clair Obscur [+leggi anche:
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, Death in Sarajevo [+leggi anche:
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intervista: Danis Tanovic
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, diretto da Danis Tanović, la co-produzione austro-lussemburghese, Egon Schiele [+leggi anche:
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Death and the Maiden [+leggi anche:
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, di Dieter Berner, Endless Poetry [+leggi anche:
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di Alejandro Jodorovsky, co-prodotto tra Francia, Giappone e Cile, Foreign Body [+leggi anche:
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di Raja Amari, la co-produzione franco-tedesca Frantz [+leggi anche:
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Q&A: François Ozon
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, diretta da François Ozon, From the Land of the Moon [+leggi anche:
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della francese Nicole Garcia, Heaven Will Wait [+leggi anche:
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della sua connazionale Marie-Castille Mention-Schaar, il film del maestro britannico Ken Loach I, Daniel Blake [+leggi anche:
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, It’s Not the Time of My Life [+leggi anche:
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intervista: Szabolcs Hajdu
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del regista ungherese Szabolcs Hajdu, il rappresentante spagnolo agli Oscar Julieta [+leggi anche:
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Q&A: Pedro Almodóvar
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, di Pedro Almodóvar, King of the Belgians [+leggi anche:
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di Peter Brosens e Jessica Woodworth, il titolo tedesco Original Bliss [+leggi anche:
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intervista: Sven Taddicken
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, di Sven Taddicken, la produzione francese Personal Shopper [+leggi anche:
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di Olivier Assayas, Scarred Hearts [+leggi anche:
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di Radu Jude, Sieranevada [+leggi anche:
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del rumeno Cristi Puiu, la co-produzione italo-francese Fai Bei Sogni [+leggi anche:
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di Marco Bellocchio, Last Days of Louis XIV [+leggi anche:
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di Albert Serra, la produzione argentino-spagnola, The Distinguished Citizen [+leggi anche:
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, di Gastón Duprat e Mariano Cohn, il titolo islandese The Oath [+leggi anche:
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, diretto da Baltasar Kormákur, The Ornithologist [+leggi anche:
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di João Pedro Rodrigues, The Reconquest [+leggi anche:
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di Jonás Trueba, The Teacher [+leggi anche:
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di Jan Hřebejk, L'Effetto Acquatico [+leggi anche:
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, co-prodotto tra l'Islanda e la Francia e diretto da Sólveig Anspach, It's Only the End of the World [+leggi anche:
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di Xavier Dolan, la commedia tedesca Toni Erdmann [+leggi anche:
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di Maren Ade e il film polacco United States of Love [+leggi anche:
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di Tomasz Wasilewski.

Oltre a ciò, quattro titoli europei avranno la loro anteprima internazionale al festival: La Vita Possibile [+leggi anche:
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di Ivano de Matteo, Kóblic [+leggi anche:
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, di Sebastián Borensztein, May God Save Us [+leggi anche:
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di Rodrigo Sorogoyen, e Monte [+leggi anche:
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, di Amir Naderi. Epifanía, co-produzione tra Colombia, Svezia e Danimarca, diretta da Oscar Ruiz Navia e Anna Eborn, sarà presentata al mondo durante l'evento.

La produzione tedesca di Johannes Naber, Heart of Stone [+leggi anche:
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intervista: Johannes Naber
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, e l'italiano In guerra per amore [+leggi anche:
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di Pierfrancesco Diliberto, avranno le loro anteprime mondiali nella sezione Open Cinema. In aggiunta alle altre proiezioni di cortometraggi e lungometraggi europei nella sezione Flash Forward, il film spagnolo Maria (and Everybody Else) [+leggi anche:
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di Nely Reguera, Worlds Apart [+leggi anche:
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di Christopher Papakaliatis, The Saint [+leggi anche:
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di Andrius Blazevicius, e Starfish [+leggi anche:
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di Bill Clark saranno presentati a livello internazionale, mentre Night of a 1000 Hours [+leggi anche:
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di Virgil Widrich e Fleur de Tonnerre [+leggi anche:
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 di Stéphanie Pillonca-Kervern avranno la loro anteprima mondiale nella stessa sezione.

Ci saranno sette giurie in totale, una per ciascuna delle sezioni New Current, Wide Angle (sia per la sezione documentari che per quella dei cortometraggi), Attore e Attrice dell'anno, Vision-Director, premi FIPRESCI e NETPAC, che sono costituite da gruppi variegati di professionisti, quali: Souleymane Cissé, il regista africano vivente più influente, la produttrice indiana Guneet Monga, una delle 12 donne di maggior successo nel settore dello spettacolo mondiale, il direttore dell'International Film Festival Rotterdam, Bero Beyer, il regista coreano Zhang Lu, l'organizzatore del Festival di Monaco, Bernhard Karl, e il fotografo, direttore della fotografia e regista iraniano Mahmoud Kalari, tra gli altri.

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(Tradotto dall'inglese)

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