email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

SEMINCI 2016

La Seminci numero 61 accende i riflettori

di 

- Valladolid celebra la sua tradizionale settimana internazionale del cinema d’autore, con il primo film di Miguel del Arco e l’ultimo di Philippe Lioret in apertura e chiusura della sezione ufficiale

La Seminci numero 61 accende i riflettori
Las furias di Miguel del Arco

L’atteso Las furias [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, debutto dietro la macchina da presa del regista teatrale di maggior successo oggi in Spagna, Miguel del Arco, apre questo sabato la 61ma edizione della Seminci, che si svolgerà fino al 29 ottobre, mentre il francese Philippe Lioret chiuderà la manifestazione con Le Fils de Jean [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Philippe Lioret
scheda film
]
. Un altro spagnolo, Alberto Morais, compete nella sezione ufficiale con La madre [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Alberto Morais
scheda film
]
, prodotto con Francia e Romania e presentato all’ultimo festival di Montreal.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

In concorso, fra gli altri, anche il brasiliano Kleber Mendonça Filho con Doña Clara [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(produzione tra il suo paese e la Francia), gli argentini Duprat e Cohn con l’ispano-argentino El ciudadano ilustre [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
; Asghar Farhadi con The Salesman [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(Francia/Iran); Mohamed Ben Attia e il suo Hedi [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(Tunisia/Belgio/Francia/Qatar/Emirai Arabi); il duo Brosens-Woodworth con King of the Belgians [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jessica Woodworth, Peter B…
scheda film
]
(Belgio/Paesi Bassi/Bulgaria); Paolo Virzì con La pazza gioia [+leggi anche:
recensione
trailer
Q&A: Paolo Virzì
scheda film
]
(Italia/Francia); Anne Fontaine con Les innocentes [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(Francia/Polonia); e Katell Quillévéré con Réparer les vivants [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Katell Quillévéré
scheda film
]
(Francia/Belgio).

La stimolante sezione parallela Punto di Incontro, che accoglie opere prime e seconde di finzione, proporrà 14 titoli che correranno per il premio al miglior lungometraggio, dotato di 15.000 euro. Tra questi, By the Time It Gets Dark [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
(coproduzione tra Thailandia, Benelux, Qatar e Francia) di Anocha Suwichakornpong; Blessed Benefit [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
(Qatar/Germania/Giordania/Paesi Bassi), diretto da Mahmoud al Massad; Junction 48 [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
(Israele/Germania/Stati Uniti) di Udi Aloni; Marija [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Michael Koch
scheda film
]
(Germania/Svizzera) di Michael Koch; My First Highway [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(Belgio) di Kevin Meul; Quit Staring at My Plate [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Hana Jušić
scheda film
]
(Croazia/Danimarca) di Hana Jüsic; White Sun [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(Nepal/Stati Uniti/Qatar/Paesi Bassi) di Deepak Rauniyar,e Tramontane [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
(Libano/Francia/Emirati Arabi/Qatar), opera prima di Vatche Boulghourjian.

Tra i documentari di Tempo di Storia concorrono tre spagnoli (Contra la impunidad di Iñaki Arteta, Dancing Beethoven di Arantxa Aguirre e El último verano [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, esordio di Leire Apellaniz), altrettanti polacchi (Zud [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, diretto da Marta Minorowicz, 21 X New York [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
 di Piotr Stasik e Alisa in Warland di Liubov Durakova e Alisa Kovalenko), uno tedesco (Café Waldluft di Matthias Kossmehl), uno italiano (Between Sisters di Manu Gerosa) e uno rumeno (Hotel Dallas [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, diretto dalla coppia Sherng-Lee Huang e Livia Ungur).

Geraldine Chaplin (che fa un’apparizione in Un monstruo viene a verme [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Juan Antonio Bayona
scheda film
]
), il cineasta di Valladolid Francisco Regueiro e il direttore della Cineteca Spagnola Chema Prado riceveranno la Spiga d’Oro d’Onore della Seminci. Il Festival ricorderà lo scomparso Abbas Kiarostami attraverso una retrospettiva che si inaugurerà col documentario 76 Minutes and 15 Seconds with Kiarostami di Seifollah Samadian.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dallo spagnolo)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy